DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
159
NOTIZIE
ZAMON (Tirolo Italiano) - Calice d'argento
dedicato ai ss. Pietro e Paolo.
II eh. sig. cav. Jacopo Facen i'a. 1875 annunziò ai giornali
la scoperta d'un antico calice d'argento con iscrizione oblatoria
ai ss. Pietro e Paolo '. Il prezioso vaso era stato rinvenuto in
una caverna delle Alpi presso Zamon in Valle di Eodena, tra
Castel-Tesino e s. Dona; a destra del torrente, che quivi divide
il territorio Trentino dall'Italiano. Fu acquistato dalla fabbri-
ceria della chiesa parrocchiale di Zamon, che tuttora è dedicata
ai ss. Pietro e Paolo; e perciò gelosamente conserva quel ci-
melio come monumento di sua antichità e del suo vetusto te-
soro, derubato nei passaggi dei barbari e nelle guerre combattute
in quella valle delle Alpi Eezie. Lo stile dell'epigrafe mi
sembrava del secolo in circa sesto. Essendo oggi rarissimi gli
antichi calici eucaristici d'argento; ed importando alla cristiana
archeologia lo studiarne le forme in campioni di età più o meno
certa; mi sono procurato un disegno di quello scoperto in Za-
mon. Lo divulgo nella tav. XII; rendendone grazie al sig. D. Ga-
spare Scalet arciprete della predetta chiesa, che a preghiera del
eh. sig. B. Morsolin di Vicenza ha cortesemente soddisfatto il
mio desiderio. Egli scrive, che il calice è di fino argento, pesa
grammi 320 ; ed ha presso il labbro superiore l'epigrafe :
1 V. Armellini, Cro molletta mensuale giugno 1875 p. 93.
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NOTIZIE
ZAMON (Tirolo Italiano) - Calice d'argento
dedicato ai ss. Pietro e Paolo.
II eh. sig. cav. Jacopo Facen i'a. 1875 annunziò ai giornali
la scoperta d'un antico calice d'argento con iscrizione oblatoria
ai ss. Pietro e Paolo '. Il prezioso vaso era stato rinvenuto in
una caverna delle Alpi presso Zamon in Valle di Eodena, tra
Castel-Tesino e s. Dona; a destra del torrente, che quivi divide
il territorio Trentino dall'Italiano. Fu acquistato dalla fabbri-
ceria della chiesa parrocchiale di Zamon, che tuttora è dedicata
ai ss. Pietro e Paolo; e perciò gelosamente conserva quel ci-
melio come monumento di sua antichità e del suo vetusto te-
soro, derubato nei passaggi dei barbari e nelle guerre combattute
in quella valle delle Alpi Eezie. Lo stile dell'epigrafe mi
sembrava del secolo in circa sesto. Essendo oggi rarissimi gli
antichi calici eucaristici d'argento; ed importando alla cristiana
archeologia lo studiarne le forme in campioni di età più o meno
certa; mi sono procurato un disegno di quello scoperto in Za-
mon. Lo divulgo nella tav. XII; rendendone grazie al sig. D. Ga-
spare Scalet arciprete della predetta chiesa, che a preghiera del
eh. sig. B. Morsolin di Vicenza ha cortesemente soddisfatto il
mio desiderio. Egli scrive, che il calice è di fino argento, pesa
grammi 320 ; ed ha presso il labbro superiore l'epigrafe :
1 V. Armellini, Cro molletta mensuale giugno 1875 p. 93.