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Nr. 3
DOI article:Monumento dei martiri storici di Salona: e sepolcreto cristiano di quella città
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KULLETT1N0
rappresentanze, che i Cristiani o tollerarono o studiosamente
prescelsero nei sarcofagi già sculti e preparati in officine pagane 1.
Anche d'un altro pagano sarcofago sembra che nel luogo me-
desimo sieno stati raccolti i frammenti : ma la cosa non è bene
certificata \ Come dovremo spiegare la giustaposizione di mo-
numenti di arti sì diverse e contrarie ? Il eh. sig. Dumont, espres-
samente notò l'importanza topografica del luogo della descritta
scoperta, consecrato dalla perenne memoria del più antico
santuario cristiano di Salona. Tuttavia giudicò pagano il sepol-
creto; e stimò che i defonti effigiati nel sarcofago adorno del"
l'immagine del pastor buono sieno stati fedeli più o meno
occultamente sepolti fra i pagani. Le novelle scoperte, quanto
intorno ad esse ho ragionato, le nozioni generali circa i cimiteri
cristiani non bene convengono con la sopradetta congettura od opi-
nione. Stimerei piuttosto, che il sarcofago od i sarcofagi figurati
d'arte al tutto pagana sieno stati portati al cimitero legis san-
ctae christianae della chiesa salonitana in tempi assai tardi;
e quando delle spoglie del vinto paganesimo i Cristiani usarono
senza scrupolo e senza sottile discernimento 3. Noto inoltre,
niuno dei sarcofagi predetti essere stato rinvenuto con la sua
epigrafe: neppure quello tanto sontuoso d'una ragguardevole
famiglia cristiana, che era chiuso da rozzo e non proprio co-
perchio anepigrafo. Ciò mi fa sospettare, che nè anche questo
stesse nel posto e nell'integrità sua primitiva. Laonde spero,
che il eh. sig. Glavinic chiamerà a novello esame le circo-
stanze tutte di quell'importante rinvenimento; ed al lume delle
novelle scoperte, dei debiti confronti e delle fondamentali dot-
trine intorno ai cimiteri cristiani scioglierà oggi con la possibile
precisione il dubbio ed il problema proposto.
1 V. Koraa sott. T. Ili pag. 443 e segg. In .quanto al mito di Ippo-
lito nei monumenti d'arte romana v. Bull. 1870 p. 154.
2 Conzc, 1. c. p. 19, 20.
8 V. Roma sott. T. Ili pag. 453 e seg.
KULLETT1N0
rappresentanze, che i Cristiani o tollerarono o studiosamente
prescelsero nei sarcofagi già sculti e preparati in officine pagane 1.
Anche d'un altro pagano sarcofago sembra che nel luogo me-
desimo sieno stati raccolti i frammenti : ma la cosa non è bene
certificata \ Come dovremo spiegare la giustaposizione di mo-
numenti di arti sì diverse e contrarie ? Il eh. sig. Dumont, espres-
samente notò l'importanza topografica del luogo della descritta
scoperta, consecrato dalla perenne memoria del più antico
santuario cristiano di Salona. Tuttavia giudicò pagano il sepol-
creto; e stimò che i defonti effigiati nel sarcofago adorno del"
l'immagine del pastor buono sieno stati fedeli più o meno
occultamente sepolti fra i pagani. Le novelle scoperte, quanto
intorno ad esse ho ragionato, le nozioni generali circa i cimiteri
cristiani non bene convengono con la sopradetta congettura od opi-
nione. Stimerei piuttosto, che il sarcofago od i sarcofagi figurati
d'arte al tutto pagana sieno stati portati al cimitero legis san-
ctae christianae della chiesa salonitana in tempi assai tardi;
e quando delle spoglie del vinto paganesimo i Cristiani usarono
senza scrupolo e senza sottile discernimento 3. Noto inoltre,
niuno dei sarcofagi predetti essere stato rinvenuto con la sua
epigrafe: neppure quello tanto sontuoso d'una ragguardevole
famiglia cristiana, che era chiuso da rozzo e non proprio co-
perchio anepigrafo. Ciò mi fa sospettare, che nè anche questo
stesse nel posto e nell'integrità sua primitiva. Laonde spero,
che il eh. sig. Glavinic chiamerà a novello esame le circo-
stanze tutte di quell'importante rinvenimento; ed al lume delle
novelle scoperte, dei debiti confronti e delle fondamentali dot-
trine intorno ai cimiteri cristiani scioglierà oggi con la possibile
precisione il dubbio ed il problema proposto.
1 V. Koraa sott. T. Ili pag. 443 e segg. In .quanto al mito di Ippo-
lito nei monumenti d'arte romana v. Bull. 1870 p. 154.
2 Conzc, 1. c. p. 19, 20.
8 V. Roma sott. T. Ili pag. 453 e seg.