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Bullettino di archeologia cristiana — 5.Ser. 2.1891

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Calendario bresciano inedito: in un codice del collegio dei padri Barnabiti alla Querce presso Firenze
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https://doi.org/10.11588/diglit.18557#0166

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DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

155

CALENDARIO BRESCIANO INEDITO

IN UN CODICE DEL COLLEGIO DEI PADRI BARNABITI
ALLA QUERCE PRESSO FIRENZE

Alla fine dell'articolo precedente ho citato un prezioso calen-
dario Bresciano inedito, serbato in un codice del collegio dei
padri Barnabiti presso Firenze. Perchè si sappia dai dotti quale
sia il valore di cotesto documento, pubblicherò il giudizio che ne
ho scritto a richiesta dei rettori di quel fiorente istituto. Il co-
dice è membranoceo in 8.° del secolo XIII : viene da San Severino :
contiene il nuovo testamento. In principio del codice è trascritto

10 Stabat metter da mano più recente h; in fine dalla mano
medesima di tutto il codice, o da altra mano contemporanea,

11 calendario, del quale m'accingo ad accennare il valore. L'amico
comm. Gamurrini, che vide il codice prima di me, assegnò per
congettura il calendario alla chiesa di Brescia. Così è certamente.

1 Sembra scrittura della metà in circa del secolo XV. La recensione
critica delle varianti dello Stabat mater secondo i codici dei secoli XIV e
XV è stata accuratamente compiuta e discussa dal eh. sig. dott. Kayser nel
Theologische Quartalschrift di Tubinga a. 1884 p. 85-103. Nel codice qui
descritto, concordemente ad altri dei secoli predetti, si leggono le seguenti
varietà dal testo oggi adoperato nell'uso comune e liturgico. Nel v. 5 con-
tristantem — 11 et tremebat cura videbat — 17 piam matrem contem-
plati — 20 Jesum vidit — 23 morientem — 37 fac me vere tecum fiere —
41 te libenter sodare — 47 passionis eius sortem — 50 cruce hae ine-
briari — 51 ob amorem filli — dopo il v. 57 Fac me cruce custodivi - morte
Christi praemuniri - confoveri gratta. Il titoletto premesso è concepito così:
oratio devotissima ad beatam Mariani virginem. Nel codice dell'Escuriale
di mano del secolo XIV c. 14 f. 408 si legge: Dominus papa boniffacius
quartus fecit et ordinavit sequentem planctum beate virginis Marie etc.
(von Hartel, Bibl. patrum lat. Hisp. nelle Sitmngsberichte dell'accad. di
Vienna a. 1886 tomo CXII, fase. I p. 166). L'attribuzione di questo inno
al papa Bonifacio IV è senza dubbio falsa ed apocrifa. Vedi anche Tenneroni,
Jacopone da Todi e lo Stabat mater, Todi 1887.
 
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