48
pagna felice, io sono mollo portato a credere, che quelle GÌ! altri quincunci simili , ma col P invece dell'U,
due lettere siano le iniziali del nome della città di potrebbero spettare anche a Lucerà stessa; giacche il
€apua. » P di cotal forma ricorre anello in monete impresse in
s E veramente costumò ella di terminare il compendio Roma con epigrafe arcaica '(Eckhel t. V p. 74) , onde
del suo nome con una vocale , onde CAPV è la favorita potrebbe credersi iniziale del nome di un magistrato
leggenda de' suoi rovesci. Nè si opponga , che la voce romano 5).
ROMA escluda che possa cercarsi in quella [moneta la La moneta greca di Filippo ricordata a p. 43, pare
menzione di alcuna altra città, perchè non è nuovo che quella di Antiochia della Caria, in cui il Seguin (select.
la città dominante sia memorata sui nummi dei popoli numism. p. 177), il Patin (impp. p. 388) e lo Spai>
sudditi ; e per riguardo a Roma ha già notato l' Eckhel heim (pretesi, num. t. II p. 639 ) ravvisarono le Ire
t. II p. 6G , che si ricorda egualmente sui nummi degli Furie , e non già le Parche 6); ma che in realtà sembra
Anfipolitani , dei Tessali, dei Locri Epizefirj e dei Nico- anzi rappresentare Hecale tergemina (Eckhel, t. II
mediesi, nei quali ultimi è notabile l'epigrafe PiiMHN p. 574)-
MliTPOIlOAIN , per nulla dire della altra celebre
medaglia citata dall' Eckhel t. V p. 4-7; coli' intero tipo quincunce , era seslantario , e perciò Impresso prima della ditta-
di Napoli e l'iscrizione PflMAION. Stando dunque a tura di Fabio Massira°> 0 sia inna™ l'wno 537 di Roma
... , ( Eckhel, t. V. p. 7 ), oppure nel decorso dell'anno stesso. Forse
questa mia opinione , che spero non troverà Ma sprov- .,■-..,„ ,-,,.„„. ,, ,.
111 1 questa moneta tu improntata dallo stesso Fabio Massimo allorché
veduta di probabilità, non poco interessante sarebbe égli trovayasi coir esercito néU'Apatia, in faccia a quello di An^
qUest1 asse colle sue frazioni , perchè 1' unico fra le mo- nibale ; oppure ne'precedenti anni S26 , 555 , in occasione della
Bete coniate da' Romani a Capua, che portasse una ma- guerra illirica, pe' bisogni dell' esercito che dai porti dell' Àpulia
iiifesta indicazione di quella zecca, senza però conlrav- e della Ca,abria Passava nell'I1!irio e ricever dovea soccorsi di pe-
„ , ..-.iiii, » ir 1 cunia e di vittovaglie. Avvertirò pure, che il quincunce lacerino
■venire alla lecere statuita dal lodato cav. Avellino , che . °, ,. . „„o. . , / , , ,
OD t del museo estense e di metallo rossiccio , si che anche nel colore
ciò le fosse bensì permesso nel rame, ma non noli' ar- somigHa ad aitre monele certe della cilli dell'Apulia.
genio e Dell' oro. » 5) Il platino di cotal forma ricorre anche nella moneta col hi-
Le ragioni del dotto e giudizioso nummografo per fronte e la particolarità nolevole delle lettere imit scritte tra' ca-
do ver riconoscere nel ripetuto CA l'iniziale di un nome Pelli di esso' co™ avverte 11 <*• ATe,lino in luesl0 filettino
,. .1 t 7, 1 (anno III , p. i33). Se (niello lettere IMP non sono una contro-
di citta, anzi che di monctiere Romano, or che si ; . 1 ,
marca posteriore, potrebbero mostrare che quella moneta argentea
vede che la provenienza di esse le rende all' Apulia, vie venisse iinpressa nfeHa Campania da un mVera[or roman0) pc.
meglio si applicano a Canusium, che si sa avere mo- bisogni dell'esercito, a' tempi della guerra sociale , 0 prima,
liete proprie Colla Semplicissima epigrafe KA (Fiorelli , 6) Gl'illustratori del museo Chiaromcnli presero abbaglio nel-
tav. I fig. 5 , p. 5 : Avellino , opilSC t. II p. 129). Passer!re • clie Io Spanheio. ricorda una medaglia di Filippo col
ti 1 ,-. 1 1 . a„fliilnA /n i\„ llP° de,Ie lre Parche , mentre eh' egli le disse Furie-, del pari che
Il quincunce Incerino edito dal eh. Avellino (p. (17, a Patto ed il Seguin. b ' 1
lav. Ili fig. 2) conservasi anche nel ducale museo esten-
se , in islalo di assai buona conservazione ; ed è del pe- La fine nel seguente numero.
so di grammi ventiquattro e due decimi 4).
4) Quindi si vede che l'asse, a cui rilerivasi questo semisse Celestino Cavedani.
(Segue il numero L1X colla stessa data del 1 Marzo ]846)
Stamperia TRAMATER — Prezzo di ogni foglio di stampa gr. 6; di ogni tavola in rame gr. 17.
Presso l'editore strada sette dolori n." 26', il sig. Mori salila studii n.° 27, il sig. Raffaele Barone
strada studii n° so, ed il sig. Raffaele Roudinelli largo S. Ferdinando n. 3.
pagna felice, io sono mollo portato a credere, che quelle GÌ! altri quincunci simili , ma col P invece dell'U,
due lettere siano le iniziali del nome della città di potrebbero spettare anche a Lucerà stessa; giacche il
€apua. » P di cotal forma ricorre anello in monete impresse in
s E veramente costumò ella di terminare il compendio Roma con epigrafe arcaica '(Eckhel t. V p. 74) , onde
del suo nome con una vocale , onde CAPV è la favorita potrebbe credersi iniziale del nome di un magistrato
leggenda de' suoi rovesci. Nè si opponga , che la voce romano 5).
ROMA escluda che possa cercarsi in quella [moneta la La moneta greca di Filippo ricordata a p. 43, pare
menzione di alcuna altra città, perchè non è nuovo che quella di Antiochia della Caria, in cui il Seguin (select.
la città dominante sia memorata sui nummi dei popoli numism. p. 177), il Patin (impp. p. 388) e lo Spai>
sudditi ; e per riguardo a Roma ha già notato l' Eckhel heim (pretesi, num. t. II p. 639 ) ravvisarono le Ire
t. II p. 6G , che si ricorda egualmente sui nummi degli Furie , e non già le Parche 6); ma che in realtà sembra
Anfipolitani , dei Tessali, dei Locri Epizefirj e dei Nico- anzi rappresentare Hecale tergemina (Eckhel, t. II
mediesi, nei quali ultimi è notabile l'epigrafe PiiMHN p. 574)-
MliTPOIlOAIN , per nulla dire della altra celebre
medaglia citata dall' Eckhel t. V p. 4-7; coli' intero tipo quincunce , era seslantario , e perciò Impresso prima della ditta-
di Napoli e l'iscrizione PflMAION. Stando dunque a tura di Fabio Massira°> 0 sia inna™ l'wno 537 di Roma
... , ( Eckhel, t. V. p. 7 ), oppure nel decorso dell'anno stesso. Forse
questa mia opinione , che spero non troverà Ma sprov- .,■-..,„ ,-,,.„„. ,, ,.
111 1 questa moneta tu improntata dallo stesso Fabio Massimo allorché
veduta di probabilità, non poco interessante sarebbe égli trovayasi coir esercito néU'Apatia, in faccia a quello di An^
qUest1 asse colle sue frazioni , perchè 1' unico fra le mo- nibale ; oppure ne'precedenti anni S26 , 555 , in occasione della
Bete coniate da' Romani a Capua, che portasse una ma- guerra illirica, pe' bisogni dell' esercito che dai porti dell' Àpulia
iiifesta indicazione di quella zecca, senza però conlrav- e della Ca,abria Passava nell'I1!irio e ricever dovea soccorsi di pe-
„ , ..-.iiii, » ir 1 cunia e di vittovaglie. Avvertirò pure, che il quincunce lacerino
■venire alla lecere statuita dal lodato cav. Avellino , che . °, ,. . „„o. . , / , , ,
OD t del museo estense e di metallo rossiccio , si che anche nel colore
ciò le fosse bensì permesso nel rame, ma non noli' ar- somigHa ad aitre monele certe della cilli dell'Apulia.
genio e Dell' oro. » 5) Il platino di cotal forma ricorre anche nella moneta col hi-
Le ragioni del dotto e giudizioso nummografo per fronte e la particolarità nolevole delle lettere imit scritte tra' ca-
do ver riconoscere nel ripetuto CA l'iniziale di un nome Pelli di esso' co™ avverte 11 <*• ATe,lino in luesl0 filettino
,. .1 t 7, 1 (anno III , p. i33). Se (niello lettere IMP non sono una contro-
di citta, anzi che di monctiere Romano, or che si ; . 1 ,
marca posteriore, potrebbero mostrare che quella moneta argentea
vede che la provenienza di esse le rende all' Apulia, vie venisse iinpressa nfeHa Campania da un mVera[or roman0) pc.
meglio si applicano a Canusium, che si sa avere mo- bisogni dell'esercito, a' tempi della guerra sociale , 0 prima,
liete proprie Colla Semplicissima epigrafe KA (Fiorelli , 6) Gl'illustratori del museo Chiaromcnli presero abbaglio nel-
tav. I fig. 5 , p. 5 : Avellino , opilSC t. II p. 129). Passer!re • clie Io Spanheio. ricorda una medaglia di Filippo col
ti 1 ,-. 1 1 . a„fliilnA /n i\„ llP° de,Ie lre Parche , mentre eh' egli le disse Furie-, del pari che
Il quincunce Incerino edito dal eh. Avellino (p. (17, a Patto ed il Seguin. b ' 1
lav. Ili fig. 2) conservasi anche nel ducale museo esten-
se , in islalo di assai buona conservazione ; ed è del pe- La fine nel seguente numero.
so di grammi ventiquattro e due decimi 4).
4) Quindi si vede che l'asse, a cui rilerivasi questo semisse Celestino Cavedani.
(Segue il numero L1X colla stessa data del 1 Marzo ]846)
Stamperia TRAMATER — Prezzo di ogni foglio di stampa gr. 6; di ogni tavola in rame gr. 17.
Presso l'editore strada sette dolori n." 26', il sig. Mori salila studii n.° 27, il sig. Raffaele Barone
strada studii n° so, ed il sig. Raffaele Roudinelli largo S. Ferdinando n. 3.