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https://doi.org/10.11588/diglit.63257#0059
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d’ ogni altra cosa il carattere dell’ autore. Ben è
vero che li due mezzi busti di s. Domenico, e di
s. Rosa di Lima dipinti al di sotto verso il termine
del quadro, hanno, e specialmente s. Domenico, un
non so qual gusto della scuola del Mona per la du-
rezza delle pieghe, e d’altro, ma può essere che
Gaspare Venturini, prima d’ andarsi a sottoporre
agli insegnamenti di Bernardo Castelli, frequentasse
la scuola del Mona e n’ apprendesse i primi princi-
pii, com’ è facilissimo per la concorrenza degli anni
non meno che della patria.
Li quindici misterj però del Rosario dipinti in al-
trettanti quadretti intorno al quadro principale non
sono dipinti dal Venturini ? ma da Gio. Antonio Co-
marini da Cento il quale cercò quanto potè nelle
poche cose che di lui abbiamo di accostarsi al tin-
gere del Guercino.
d’ ogni altra cosa il carattere dell’ autore. Ben è
vero che li due mezzi busti di s. Domenico, e di
s. Rosa di Lima dipinti al di sotto verso il termine
del quadro, hanno, e specialmente s. Domenico, un
non so qual gusto della scuola del Mona per la du-
rezza delle pieghe, e d’altro, ma può essere che
Gaspare Venturini, prima d’ andarsi a sottoporre
agli insegnamenti di Bernardo Castelli, frequentasse
la scuola del Mona e n’ apprendesse i primi princi-
pii, com’ è facilissimo per la concorrenza degli anni
non meno che della patria.
Li quindici misterj però del Rosario dipinti in al-
trettanti quadretti intorno al quadro principale non
sono dipinti dal Venturini ? ma da Gio. Antonio Co-
marini da Cento il quale cercò quanto potè nelle
poche cose che di lui abbiamo di accostarsi al tin-
gere del Guercino.