DI UN GRANDE FRAMMENTO DI CALENDARIO GERITE
(Tav. I e II)
Il frammento assai grande di calendario, contenente ali'incirca
una quarta parte dell'anno, che diamo accuratamente inciso alla
Tav. I e II, appartiene, all'antico municipio cerite, e fu scoperto
in Cerveteri nel 1873, per cura dei sig.ri fratelli Boccanera, presso
il termine orientale della vetusta città. Quivi, entro un terreno
di proprietà Mancini, e in vicinanza di una strada antica, furono
disterrati gli avanzi di un edifizio isolato, di forma rettangola e
di uso incerto, diviso in più sale o celle, alcuna delle quali con-
servava il pavimento di musaici; mentre il piano di una di esse
era stato in tempi di estrema decadenza ristaurato alla peggio
con lastre di marmo, varie di forma e di grandezza, commesse
con cemento in modo assai grossolano: e tra questi marmi erano
i frammenti del calendario di cui si tratta, divisi in due pezzi
grandi e tre piccoli, siccome può vedersi nella tavola annessa.
Poco o nulla quindi ci è dato dedurre dal luogo della scoperta
intorno all'antica destinazione del monumento.
I due grandi frammenti, ora riuniti, hanno l'altezza di m. 0.36
e la larghezza di m. 0.67. La tavola è di marmo greco, ornata
di cornice: i caratteri vi sono incisi con finezza ed eleganza gran-
dissima. L'epoca poi nella quale il calendario fu lavorato ci vien
rivelata dal frammento appartenente alla parte superiore o di
questa tavola, o piuttosto di altra consimile e gemella contenente
fasti municipali o collegiali, nel qual frammento si legge a grandi
caratteri la tronca parola.....SICO. Questa è senza dubbio un
brano della data consolare, la quale dee restituirsi:
PA VLLO • FABIO - PERSICO ■ L ■ VITELL10 • COS
(Tav. I e II)
Il frammento assai grande di calendario, contenente ali'incirca
una quarta parte dell'anno, che diamo accuratamente inciso alla
Tav. I e II, appartiene, all'antico municipio cerite, e fu scoperto
in Cerveteri nel 1873, per cura dei sig.ri fratelli Boccanera, presso
il termine orientale della vetusta città. Quivi, entro un terreno
di proprietà Mancini, e in vicinanza di una strada antica, furono
disterrati gli avanzi di un edifizio isolato, di forma rettangola e
di uso incerto, diviso in più sale o celle, alcuna delle quali con-
servava il pavimento di musaici; mentre il piano di una di esse
era stato in tempi di estrema decadenza ristaurato alla peggio
con lastre di marmo, varie di forma e di grandezza, commesse
con cemento in modo assai grossolano: e tra questi marmi erano
i frammenti del calendario di cui si tratta, divisi in due pezzi
grandi e tre piccoli, siccome può vedersi nella tavola annessa.
Poco o nulla quindi ci è dato dedurre dal luogo della scoperta
intorno all'antica destinazione del monumento.
I due grandi frammenti, ora riuniti, hanno l'altezza di m. 0.36
e la larghezza di m. 0.67. La tavola è di marmo greco, ornata
di cornice: i caratteri vi sono incisi con finezza ed eleganza gran-
dissima. L'epoca poi nella quale il calendario fu lavorato ci vien
rivelata dal frammento appartenente alla parte superiore o di
questa tavola, o piuttosto di altra consimile e gemella contenente
fasti municipali o collegiali, nel qual frammento si legge a grandi
caratteri la tronca parola.....SICO. Questa è senza dubbio un
brano della data consolare, la quale dee restituirsi:
PA VLLO • FABIO - PERSICO ■ L ■ VITELL10 • COS