DOI Artikel:
Henzen, G.: [Iscrizione di M. Valerio Messalla]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10817#0061
ARCHEOLOGICA MUNICIPALE
55
e letterario, Koma 1875 p. 63), abbia potuto pensare a Messalla
Corvino console nell'a. 751, benché tutti sappiano che allora la
censoria potestas era passata all'imperatore, e che non si rinnovò
la censura se non momentaneamente sotto l'impero di Claudio e
de' Flavj (Borghesi 1. c. p. 76; Mommsen Staatsrecht 2 p. 311,
3; cf. Sueton. Claucl. 16). Il nostro Messalla invece fu console
con M. Pupio Pisone Calpurniano nell'a. 693, e da Dione nell'ar-
gomento del libro trigesimo settimo, come anche da Asconio (ad
Scaur. p. 20 ed. Or.) gli vien dato il cognome di Nigro, col
quale si distingue da altri omonimi ne' fasti generalmente usati.
Il suo nome ricorre spesso nella storia contemporanea (cf. Bor-
ghesi opp. I p. 402-404; Pauly Realencycl, 6, 2 p. 2347), e con
questa bene corrisponde quanto sulla sua vita politica impariamo
dall'elenco degli onori segnati nella nuova lapide, i quali seguono
strettamente le leggi annali che in quell'epoca non richiedevano
ancora ne l'edilità uè il tribunato della plebe come grado interme-
dio fra la questura e la pretura (cf. Mommsen 1. c. I p. 440 segg.
444. 454. 456 segg.).
Ora combinate le notizie offerte da' monumenti con quelle
cho gli autori ci forniscono, la prima menzione conservataci
mostra Messalla occupato nella causa di Koscio Amerino ch'egli
stesso al dir di Cicerone (prò Boscio 51, 149), avrebbe difeso
nel pubblico giudizio, se non gli fosse stata d'impedimento la
sua età giovanile. Ciò avvenne nell'a. .674, quando egli doveva
avere incirca ventiquattro anni; stante che nel 693 la gestione
del consolato richiedeva l'età allora normale di anni almeno qua-
rantatre. Nacque per conseguenza nel 650, o poco prima; il che
conferma Cicerone (Brut. 70, 246), dicendolo più giovane di se
medesimo, il quale era nato nell'anno 648 (cf. Drumann Gesch.
Boms 5 p. 216). Bentosto sembra esser stato ammesso nel col-
legio de' pontefici: giacche fra le dignità attribuitegli tiene il
primo luogo il pontificato. Viene parimente fra' pontefici men-
tovato da Cicerone (de harusp. respons. 6, 12). — La questura
55
e letterario, Koma 1875 p. 63), abbia potuto pensare a Messalla
Corvino console nell'a. 751, benché tutti sappiano che allora la
censoria potestas era passata all'imperatore, e che non si rinnovò
la censura se non momentaneamente sotto l'impero di Claudio e
de' Flavj (Borghesi 1. c. p. 76; Mommsen Staatsrecht 2 p. 311,
3; cf. Sueton. Claucl. 16). Il nostro Messalla invece fu console
con M. Pupio Pisone Calpurniano nell'a. 693, e da Dione nell'ar-
gomento del libro trigesimo settimo, come anche da Asconio (ad
Scaur. p. 20 ed. Or.) gli vien dato il cognome di Nigro, col
quale si distingue da altri omonimi ne' fasti generalmente usati.
Il suo nome ricorre spesso nella storia contemporanea (cf. Bor-
ghesi opp. I p. 402-404; Pauly Realencycl, 6, 2 p. 2347), e con
questa bene corrisponde quanto sulla sua vita politica impariamo
dall'elenco degli onori segnati nella nuova lapide, i quali seguono
strettamente le leggi annali che in quell'epoca non richiedevano
ancora ne l'edilità uè il tribunato della plebe come grado interme-
dio fra la questura e la pretura (cf. Mommsen 1. c. I p. 440 segg.
444. 454. 456 segg.).
Ora combinate le notizie offerte da' monumenti con quelle
cho gli autori ci forniscono, la prima menzione conservataci
mostra Messalla occupato nella causa di Koscio Amerino ch'egli
stesso al dir di Cicerone (prò Boscio 51, 149), avrebbe difeso
nel pubblico giudizio, se non gli fosse stata d'impedimento la
sua età giovanile. Ciò avvenne nell'a. .674, quando egli doveva
avere incirca ventiquattro anni; stante che nel 693 la gestione
del consolato richiedeva l'età allora normale di anni almeno qua-
rantatre. Nacque per conseguenza nel 650, o poco prima; il che
conferma Cicerone (Brut. 70, 246), dicendolo più giovane di se
medesimo, il quale era nato nell'anno 648 (cf. Drumann Gesch.
Boms 5 p. 216). Bentosto sembra esser stato ammesso nel col-
legio de' pontefici: giacche fra le dignità attribuitegli tiene il
primo luogo il pontificato. Viene parimente fra' pontefici men-
tovato da Cicerone (de harusp. respons. 6, 12). — La questura