Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (8.1880)

Di un bassorilievo ieratico ecc.

DI UN BASSORILIEVO IERATICO
SCOPERTO SULL'ESQUILINO.

(tav. XIV)

Il bassorilievo pubblicato sulla tavola XIV di questo Bui-
lettino, tra le sculture uscite da suolo romano, che hanno al-
cuna attinenza con lo stile arcaico, è cosa invero singolarissima
e senza esempio. Anzi tutto giova notare , che, così frammen-
tato, è alto m. 1,22, largo 0,44, di guisa che la figura ch'esso
rappresenta, aggiunta la testa, per poco non raggiungerebbe la
grandezza naturale. Niuno dei tanti rilievi ieratici, imitanti
esemplari arcaici ha, per quanto io so, dimensioni eguali a
questo. Ma più che per questa ragione merita poi grandemente
d'essere conosciuto e osservato per le sue note stilistiche ; onde
mi è parso degno offrirne ai lettori del Bullettino la riprodu-
zione, che fu con molta fedeltà e con finezza di gusto artistico
condotta dall'egregio sig. Gregorio Mariani. Questo bassorilievo 1
rotto in quattro frammenti era messo come copertura d' una
chiavichetta dei bassi tempi, a tre metri di profondità dal
piano stradale, nell' area già occupata dalla villa Caserta ed
ora da un fabbricato, circoscritto dalle vie Merulana, Buonar-
roti, Ferruccio e dalla piazza triangolare. Fu rinvenuto nel 23
ottobre 1876 in occasione di alcuni scavi, che fece eseguire
in queir area la Commissione archeologica comunale.

Vediamo figurata adunque una donna di pieno profilo a destra,
poggiata su ambedue le gambe, di cui peraltro la sinistra, ora in

' E di marmo greco. La grossezza della lastra è di m. 0,13 ; la mag-
giore prominenza del rilievo di 0, 051.

14 s