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Ghirardini, Gherardo: Di una statua arcaica dell'Aventino e d'alcune serie di sculture affini, [1]
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Dì una statua arcaica dell'Aventino
DI UNA STATUA ARCAICA DELL'AVENTINO
E D'ALCUNE SEEIE DI SCULTURE AFFINI.
(Tav. V.j
I.
La statua dell' Aventino.
La statua che diamo rappresentata con la fototipia nella
tav. V. 11. 1 e 2 di questo Bullettino non ha il pregio della
novità. Imperocché, tratta in luce alla metà del secolo passato,
sta collocata fin da quel tempo nel giardino annesso al con-
vento di s. Alessio sull'Aventino, e fu anche dall'abate Nerini
divulgata nell'erudito lavoro ch'ei fece sulla storia dell'antico
cenobio '. Ma se bene scoperta da lunga pezza e già edita, giacque
dimenticata, anzi sconosciuta del tutto agli archeologi, niuno
de' quali, ch'io mi sappia, avvenne mai che ne facesse menzione \
Onde, essendo occorso a me di vedere e studiare questa scul-
tura pregevolissima \ mi parve bene di farla conoscere, dandone
1 De tempio ei coenobio Sanctorum Bonifacii el Alexii hialorica monu-
menta, etc. Eoraae 1752 ; tav. I p. 5. La statua alta m. 0.84 è di marmo
pario ed è posta in una piccola nicchia aperta nel muro settentrionale del
convento.
5 Nella Beschreib. der Stadi Rom, III, 1 p. 420 pare si alluda ma senza
nessuna indicazione precisa a questa statua, dov'è detto: « Sehenswerth ist
endlich nodi im Garten eine Ideine Marmorstatue ».
3 Ne sono debitore all'egregio sig. Orazio Marucchi, che si compiacque
di chiamare intorno di essa la mia attenzione. Alla benemerita direzione
dell'Istituto de' ciechi, che ha sede nel convento di S. Alessio, mi professo
anche riconoscentissimo d'avere gentilmente accondisceso alla pubblicazione
di questa pregevole statua.
Dì una statua arcaica dell'Aventino
DI UNA STATUA ARCAICA DELL'AVENTINO
E D'ALCUNE SEEIE DI SCULTURE AFFINI.
(Tav. V.j
I.
La statua dell' Aventino.
La statua che diamo rappresentata con la fototipia nella
tav. V. 11. 1 e 2 di questo Bullettino non ha il pregio della
novità. Imperocché, tratta in luce alla metà del secolo passato,
sta collocata fin da quel tempo nel giardino annesso al con-
vento di s. Alessio sull'Aventino, e fu anche dall'abate Nerini
divulgata nell'erudito lavoro ch'ei fece sulla storia dell'antico
cenobio '. Ma se bene scoperta da lunga pezza e già edita, giacque
dimenticata, anzi sconosciuta del tutto agli archeologi, niuno
de' quali, ch'io mi sappia, avvenne mai che ne facesse menzione \
Onde, essendo occorso a me di vedere e studiare questa scul-
tura pregevolissima \ mi parve bene di farla conoscere, dandone
1 De tempio ei coenobio Sanctorum Bonifacii el Alexii hialorica monu-
menta, etc. Eoraae 1752 ; tav. I p. 5. La statua alta m. 0.84 è di marmo
pario ed è posta in una piccola nicchia aperta nel muro settentrionale del
convento.
5 Nella Beschreib. der Stadi Rom, III, 1 p. 420 pare si alluda ma senza
nessuna indicazione precisa a questa statua, dov'è detto: « Sehenswerth ist
endlich nodi im Garten eine Ideine Marmorstatue ».
3 Ne sono debitore all'egregio sig. Orazio Marucchi, che si compiacque
di chiamare intorno di essa la mia attenzione. Alla benemerita direzione
dell'Istituto de' ciechi, che ha sede nel convento di S. Alessio, mi professo
anche riconoscentissimo d'avere gentilmente accondisceso alla pubblicazione
di questa pregevole statua.