al palazza del Minisi ero della Guerra
Cosa dei Numtnìi Albini,
Che nell'area occupata dalla chiesa di s. Caio, sorgesse
una parte della casa urbana dei Nummii, poteva dirsi accertato
lino dalla prima metà del secolo XVII ; imperocché appunto
nell'anno 1G29, escavandosi d'ordine di Urbano Vili, per le
fondamenta della chiesa stessa, fosse tornato in luce il piedi-
stallo marmoreo della statua di M. Nummio Albino console or-
dinario per la seconda volta, forse nel 345. Nel cippo posseduto
ora dai Barberini si legge laseguente iscrizione (C. I. L.YI, 1748):
■TR1TVRRII •
M • NVMMIO • ALBINO • V • C ■
QVAESTORI • CANDIDATO
PRAETORI • VRBANO CO MI TI
DOMESTICO • ORDINIS • PRIMI • ET
CONSVLI • ORDINARIO ■ ITERVM
■NVMMIVS SECVNDVS EIVS-
La statua doveva adornare, secondo il costume del tempo,
il vestibolo o il peristilio della casa dei Nummii, né poteva
simporsi che il piedistallo, per la stessa sua mole, fosse tornato
alla luce in luogo lontano da quello che originariamente occu-
pava. Altre scoperte venivano a confermare indubbiamente, in
questi ultimi anni, l'ubicazione della domus urbana dei Nummii.
Nel 1877 costruendosi la casa Mariani sull'angolo della via
Venti Settembre con la piazza di s. Bernardo, a brevissima
distanza cioè dalla ricordata chiesa di s. Caio, si rinvenne una
Cosa dei Numtnìi Albini,
Che nell'area occupata dalla chiesa di s. Caio, sorgesse
una parte della casa urbana dei Nummii, poteva dirsi accertato
lino dalla prima metà del secolo XVII ; imperocché appunto
nell'anno 1G29, escavandosi d'ordine di Urbano Vili, per le
fondamenta della chiesa stessa, fosse tornato in luce il piedi-
stallo marmoreo della statua di M. Nummio Albino console or-
dinario per la seconda volta, forse nel 345. Nel cippo posseduto
ora dai Barberini si legge laseguente iscrizione (C. I. L.YI, 1748):
■TR1TVRRII •
M • NVMMIO • ALBINO • V • C ■
QVAESTORI • CANDIDATO
PRAETORI • VRBANO CO MI TI
DOMESTICO • ORDINIS • PRIMI • ET
CONSVLI • ORDINARIO ■ ITERVM
■NVMMIVS SECVNDVS EIVS-
La statua doveva adornare, secondo il costume del tempo,
il vestibolo o il peristilio della casa dei Nummii, né poteva
simporsi che il piedistallo, per la stessa sua mole, fosse tornato
alla luce in luogo lontano da quello che originariamente occu-
pava. Altre scoperte venivano a confermare indubbiamente, in
questi ultimi anni, l'ubicazione della domus urbana dei Nummii.
Nel 1877 costruendosi la casa Mariani sull'angolo della via
Venti Settembre con la piazza di s. Bernardo, a brevissima
distanza cioè dalla ricordata chiesa di s. Caio, si rinvenne una