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Marucchi, Orazio: I monumenti egizî ed i monumenti cristiani recentemente sistemati nel Museo Capitolino: [Parte I. Collezione egizia]
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recentemente sistemati nel Museo Capitolino
13
A destra dell'obelisco anteriore sta seduta una divinità
virile con lo pschent sul capo la quale presenta un serpente ; ed
uno sparviero coronato con lo pschent è posto sull'albero sacro
del sicomoro. La scena continua dietro l'obelisco dove si vede
un secondo sparviero dietro il primo.
Alla sinistra poi dell'obelisco una divinità virile con la
calantica sul capo; sostiene due piccoli avvoltoj e distende la
mano destra nella quale stringe Yanch, simbolo della vita, e lo
presenta a due avvoltoj presso l'albero di sicomoro.
Dall'altra parte del vaso si vede una divinità seduta ai
piedi dell'albero sacro, con il tridente in mano; innanzi vi è una
figura genuflessa, con calantica in capo, nell'atto di offrire due
vasi di profumo. Nella continuazione della scena si vede un'altra
divinità seduta coronata dello pschent. la quale dà a bere con ambe
le mani alla sacra Ibis che sta all'ombra del sicomoro. A si-
nistra viene come continuazione la scena precedentemente de-
scritta.
Proviene dalla villa Adriana e fu donata al museo dal
comm. Augii4o Castellani. (Winnefeld, Villa des Hadrian,
pag. 167; Nuova descrizione, 1888, pag. 28).
14-15. (Avanti all'ingresso della Sala). Due grossi blocchi
di colonne in granito rosso con ligure in rilievo di stile di imita-
zione. Appartennero probabilmente ai propilei del tempio d'Iside
nel Campo Marzio presso il quale furono rinvenuti nel 1883.
Le figure rappresentano sacerdoti isiaci vestiti dei loro abiti
sacri, i quali portano in processione, o presentano alla venerazione
degli iniziati ai misteri isiaci, vasi sacri ed altri emblemi del
loro culto.
I gruppi principali sono i seguenti : •
Due sacerdoti isiaci a testa calva, in piedi sopra uno sga-
bello, presentano i vasi nella forma dei così detti canopi, uno
dei quali è sormontato dalla testa di Osiride ed un altro da
quella di Anubi.
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A destra dell'obelisco anteriore sta seduta una divinità
virile con lo pschent sul capo la quale presenta un serpente ; ed
uno sparviero coronato con lo pschent è posto sull'albero sacro
del sicomoro. La scena continua dietro l'obelisco dove si vede
un secondo sparviero dietro il primo.
Alla sinistra poi dell'obelisco una divinità virile con la
calantica sul capo; sostiene due piccoli avvoltoj e distende la
mano destra nella quale stringe Yanch, simbolo della vita, e lo
presenta a due avvoltoj presso l'albero di sicomoro.
Dall'altra parte del vaso si vede una divinità seduta ai
piedi dell'albero sacro, con il tridente in mano; innanzi vi è una
figura genuflessa, con calantica in capo, nell'atto di offrire due
vasi di profumo. Nella continuazione della scena si vede un'altra
divinità seduta coronata dello pschent. la quale dà a bere con ambe
le mani alla sacra Ibis che sta all'ombra del sicomoro. A si-
nistra viene come continuazione la scena precedentemente de-
scritta.
Proviene dalla villa Adriana e fu donata al museo dal
comm. Augii4o Castellani. (Winnefeld, Villa des Hadrian,
pag. 167; Nuova descrizione, 1888, pag. 28).
14-15. (Avanti all'ingresso della Sala). Due grossi blocchi
di colonne in granito rosso con ligure in rilievo di stile di imita-
zione. Appartennero probabilmente ai propilei del tempio d'Iside
nel Campo Marzio presso il quale furono rinvenuti nel 1883.
Le figure rappresentano sacerdoti isiaci vestiti dei loro abiti
sacri, i quali portano in processione, o presentano alla venerazione
degli iniziati ai misteri isiaci, vasi sacri ed altri emblemi del
loro culto.
I gruppi principali sono i seguenti : •
Due sacerdoti isiaci a testa calva, in piedi sopra uno sga-
bello, presentano i vasi nella forma dei così detti canopi, uno
dei quali è sormontato dalla testa di Osiride ed un altro da
quella di Anubi.