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Pinza, Giovanni: Monumenti paleoetnologici raccolti nei musei comunali
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.14882#0018
MONUMENTI PALEOETNOLOGICI
RACCOLTI NEI MUSEI COMUNALI
(Tav. III-VI)
Il materiale paleoetnologico rinvenuto negli ultimi quaranta
anni e per cura della Commissione archeologica conservato ora
nelle collezioni municipali, proviene quasi esclusivamente da tombe
e da tempii tornati a luce in Roma su 1' Esquilino ed il Quiri-
nale, e da tombe scoperte presso la via Appia, non lungi da
Albano. Nulla proviene da scavi sistematici, o condotti a scopo
di ricerca archeologica: le scoperte avvennero casualmente nel
compiere dei lavori campestri presso l'Appia, ed in Roma prin-
cipalmente nei lavori di ampliamento della città e negli sterri
per l'apertura della nuova rete stradale e relativi cavi per la
fognatura, su l'Esquilino, a piazza Magnanapoli, a via Venti
Settembre.
Sistemando una fogna presso la gradinata di S. Maria della
Vittoria, apparve incavato nel terreno un pozzo irregolare, del
diametro di circa m. 3. ripieno di materiale paleoetnologico, di
vasi sopra tutto, rivestito di rozza maceria di tufo, profondo circa
m. 2,50 dal piano stradale ed originariamente tra i 4 ed i 5
metri dall'antichissimo piano di campagna, ivi scavezzato per
(') Nella tavola citata che indica la posizione dei monumenti paleoetno-
logici, delle tombe cioè e delle mura illustrate in questo articolo, è stata
ricavata dalla Forma Urbis del Lanciani; vi ho aggiunto le indicazioni
conseguenti ai recenti scavi ed alle notizie e conclusioni nuove riassunte
nell'articolo stesso.
RACCOLTI NEI MUSEI COMUNALI
(Tav. III-VI)
Il materiale paleoetnologico rinvenuto negli ultimi quaranta
anni e per cura della Commissione archeologica conservato ora
nelle collezioni municipali, proviene quasi esclusivamente da tombe
e da tempii tornati a luce in Roma su 1' Esquilino ed il Quiri-
nale, e da tombe scoperte presso la via Appia, non lungi da
Albano. Nulla proviene da scavi sistematici, o condotti a scopo
di ricerca archeologica: le scoperte avvennero casualmente nel
compiere dei lavori campestri presso l'Appia, ed in Roma prin-
cipalmente nei lavori di ampliamento della città e negli sterri
per l'apertura della nuova rete stradale e relativi cavi per la
fognatura, su l'Esquilino, a piazza Magnanapoli, a via Venti
Settembre.
Sistemando una fogna presso la gradinata di S. Maria della
Vittoria, apparve incavato nel terreno un pozzo irregolare, del
diametro di circa m. 3. ripieno di materiale paleoetnologico, di
vasi sopra tutto, rivestito di rozza maceria di tufo, profondo circa
m. 2,50 dal piano stradale ed originariamente tra i 4 ed i 5
metri dall'antichissimo piano di campagna, ivi scavezzato per
(') Nella tavola citata che indica la posizione dei monumenti paleoetno-
logici, delle tombe cioè e delle mura illustrate in questo articolo, è stata
ricavata dalla Forma Urbis del Lanciani; vi ho aggiunto le indicazioni
conseguenti ai recenti scavi ed alle notizie e conclusioni nuove riassunte
nell'articolo stesso.