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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 40.1912

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Schneider Graziosi, Giorgio: Un monumento quasi ignorato della regione prima
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https://doi.org/10.11588/diglit.14882#0224
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Un monumento quasi ignorato della regione prima

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in relazione con tale regione; e ciò sembra confermare quanto il
de Rossi aveva già sospettato per il cimitero di s. Sebastiano
Ma d'altronde la iscrizione di Giovino proveniente dalla parte
settentrionale del cimitero di Callisto, alla destra dell'Ampia,
appartiene ad un fedele, che frequentò certamente la prima re-
gione civile ed ecclesiastica insieme: e ciò dimostra non solo
cbe, almeno in linea generale, la distribuzione geografica ideata
dal de Rossi risponde al vero, ma prova — ciò cbe è nuovissimo
e certo — che almeno la parte meridionale estram.uranea della
prima regione di Augusto, dove erano Y area carruces e la schola
carrucarum e dove Giovino dovette abitualmente frequentare o
forse anche abitare, appartenne certamente alla prima regione
ecclesiastica, rimanendo incerto se anche la restante parte setten-
trionale debba attribuirsi alla prima ecclesiastica o sia invece da
unire alla seconda.

Del resto anche la popolazione che frequentava abitual-
mente od abitava nella zona oltre i limiti della prima regione
civile od ecclesiastica, dovette essere sepolta nei cimiteri della
Appia. Un'iscrizione del cimitero di s. Sebastiano contiene la
espressione ad caballum, un'altra, assai notevole, conserva la me-
moria sepolcrale di un catadromarius ... qui catadromiavit) ...
GCXXVI in glauce, cioè di un auriga circense della fazione
turchina, che riportò almeno 226 vittorie; probabilmente ricordi
di luoghi e di persone in qualche relazione con il prossimo circo
di Massenzio (2), alla sinistra della via Appia. Se dunque nel
cimitero di s. Sebastiano troviamo memorie epigrafiche di un
titolo cristiano del Celio e forse anche di persona, che frequentò
la zona estramuranea, annessa piuttosto alla regione seconda eccle-
siastica, ciò può farci ritenere, come sopra ho detto, che, il cimi-
tero di s. Sebastiano, trovandosi nell'estremo punto della linea

(*) De Rossi Roma sott., Ili, pag. 516, nota 6.

(3) Cfr. Marucchi, Le catacombe romane, pag. 208, 214.
 
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