Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
120

II chiostro medioevale di San Paolo

bile che i geniali e squisiti autori di così delicato gioiello ab-
biano avuto il cattivo gusto di sovrapporre alla parete multifora,
elegantissima, una parete piena, alta tre metri ! Guardate in-
fatti il pessimo effetto di quell'attico mostruoso! L'estetica,
dunque, d'accordo con la statica, consiglia la demolizione delle
volte (Tav. XI, d).

3°. Soltanto in epoca di massima decadenza, forse nel 600,
è stato possibile accettare tanta bruttura per accontentare i mo-
naci, che volevano avere una terrazza a livello degli apparta-
menti. Nel monastero si conserva tradizione del fatto. Dunque
nessun interesse storico tutela le volte.

4°. Vi è poi un argomento principe per abbattere le volte
ed è che originariamente il portico era coperto a tetto ; ciò è
dimostrato :

a) dalle traccie del tetto esistenti sulla cornice marmorea
che corona la parete multifora;

b) dalle traccie del medesimo tetto scoperte nei muri
perimetrali degli ambulacri;

c) dal canale di gronda scavato nel marmo della cornice
di coronamento;

d) dai canaletti di efflusso aperti nelle maschere leonine
della cornice stessa, destinate a smaltire le pluviali del tetto;

e) da una serie di buchi esistenti nei pilastri del por-
tico e nelle pareti perimetrali ; buchi che dovettero contenere
i paradossi del tetto.

Dunque un tetto preesistette, e quindi anche ragioni di
coltura archeologica consigliano di demolire le volte moderne
per tornare all'antico.

*

Fu risposto che soltanto quest'ultima argomentazione me-
ritava esame e discussione ; le altre no ! Ed infatti esaminandole
anche fugacemente è facile comprendere che:
 
Annotationen