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L'AEA DI CAMPO MAEZIO

(Tav. VI e VII)

Il 28 novembre dell'anno scorso, dinanzi alla casa dell' in-
gegner Mora testé ricostruita in piazza Campo Marzio all'angolo
di via della Stelletta, gli operai che facevano un cavo per con-
dotture, rinvennero alla profondità di poco più di un metro, e pre-
cisamente m. 3,20 distante dalla porta d'ingresso alla detta casa,
un'ara marmorea in un sol blocco, del peso di circa 7 quintali,
che venne estratta per cura dello stesso signor Mora. Poiché si
trattava di un oggetto di pregio artistico limitato, che non ri-
chiedeva una gelosa custodia in un museo, il Municipio ha prov-
veduto perchè l'interessante monumento venisse sistemato nelle
vicinanze del luogo ove era stato rinvenuto, ed esposto al pub-
blico, attuando così un desiderio più volte espresso dagli ama-
tori di cose d'arte che vorrebbero conservati sul posto, come più
attraenti e significativi, gli oggetti antichi, anche per anima-
zione delle piazze e delle vie della città. Il luogo scelto per
la collocazione è il centro della piazzetta a Nord, nell'angolo
morto, fra il Convento di S. Maria in Campo Marzio e lo stabile
appartenente all'Archivio di Stato.

L'ara è stata sollevata sopra uno zoccolo di travertino alto
m. 0,90, ed è affidata al rispetto dei cittadini, con la seguente
iscrizione, incisa sul basamento:

ARAM ■ HEIC • PROPE • ERVTAM • A • MCMXVIII • P • C • N .
S • P • Q • R • ERIGEND • CVR • ET • PVBLICO • CVLTVI • REST •
 
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