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Lugli, Giuseppe: La villa di Domiziano sui colli Albani, [1]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.14887#0033
LA VILLA DI DOMIZIANO SUI COLLI ALBANI
PAETE PBIMA
Topografia generale (')
(Tav. HI-V).
1. « Albanum Caesarum » e » Albanum Domitiani ». —
La villa fondata da Domiziano sui colli Albani, appena fu eletto
imperatore, presenta una configurazione così caratteristica e dis-
simile da tutte le altre della campagna romana, che ha bisogno
di essere studiata secondo un criterio speciale.
Mentre le altre ville hanno generalmente origine da un ce-
spite unico, e si estendono entro limiti ben stabiliti, offrendo un
complesso organico di costruzioni, la villa di Domiziano sorge
in un terreno vastissimo, limitato soltanto da contini naturali,
e già occupato in parte da altre ville private e imperiali, alcune
delle quali di aspetto monumentale, come ad esempio la villa
di Pompeo; per questo motivo, aggravato da una conformazione
assai accidentata del terreno e dalle memorie sacre di Albalonga,
fiorita sugli stessi colli, si dovettero collocare i suoi edifici a
grande distanza l'uno dall'altro, in apparenza sparsi senza un
piano prestabilito, e riuniti da diverticoli selciati, quasi che si
trattasse di edifici non appartenenti ad un medesimo fondo.
(') La seconda paite, che tratterà delle « Costruzioni centrali », farà
immediatamente sèguito nel prossimo numero del Bollettino Comunale.
PAETE PBIMA
Topografia generale (')
(Tav. HI-V).
1. « Albanum Caesarum » e » Albanum Domitiani ». —
La villa fondata da Domiziano sui colli Albani, appena fu eletto
imperatore, presenta una configurazione così caratteristica e dis-
simile da tutte le altre della campagna romana, che ha bisogno
di essere studiata secondo un criterio speciale.
Mentre le altre ville hanno generalmente origine da un ce-
spite unico, e si estendono entro limiti ben stabiliti, offrendo un
complesso organico di costruzioni, la villa di Domiziano sorge
in un terreno vastissimo, limitato soltanto da contini naturali,
e già occupato in parte da altre ville private e imperiali, alcune
delle quali di aspetto monumentale, come ad esempio la villa
di Pompeo; per questo motivo, aggravato da una conformazione
assai accidentata del terreno e dalle memorie sacre di Albalonga,
fiorita sugli stessi colli, si dovettero collocare i suoi edifici a
grande distanza l'uno dall'altro, in apparenza sparsi senza un
piano prestabilito, e riuniti da diverticoli selciati, quasi che si
trattasse di edifici non appartenenti ad un medesimo fondo.
(') La seconda paite, che tratterà delle « Costruzioni centrali », farà
immediatamente sèguito nel prossimo numero del Bollettino Comunale.