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Giovenale, G. B.: Il chiostro medioevale di San Paolo fuori le mura
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.14887#0129
IL CHIOSTRO MEDIOEVALE DI SAN PAOLO
FUORI LE MURA
(Tavole XI-XIII)
Il chiostro medioevale di S. Paolo fuori le mura era nel
1904 coperto da volte a crociera intonacate e scialbate (Ta-
vola XIII, a), oggi è coperto da tetto a travature apparenti
(Tav. XII, b) decorate con policromie di sapore umbro-toscano :
la metamorfosi accadde nel 1905.
Sarebbe ozioso tessere oggi la cronaca dell'avvenimento, nè
gioverebbe far nomi ; interessa invece grandemente ricordare e
vagliare gli argomenti che prò e contro la trasformazione furono
allora addotti; e ciò sopratutto allo scopo di preservare da si-
mile iattura il chiostro gemello di S. Giovanni in Laterano
(Tav. XIII, c) ed altri che conservano ancora genuine le loro
forme. Giova poi non più tardare, affinchè il tempo e gli artifici
usati per dare aspetto di cosa antica al tetto nuovo, non ag-
giungano credito allo stato di fatto; ed affinchè l'acquiescenza
comune non crei precedente.
Per ottenere la metamorfosi si diceva:
1°. Le volte pesantissime spingono contro le pareti multi-
fore degli ambulacri e minacciano di rovesciarle: vedete le le-
sioni, vedete la rotazione, ecc.; dunque bisogna demolirle, non
fosse altro, per ragioni di statica.
2°. Le volte non possono essere originali perchè l'enorme
attico che le fiancheggia opprime il portichetto; ed è impossi-
FUORI LE MURA
(Tavole XI-XIII)
Il chiostro medioevale di S. Paolo fuori le mura era nel
1904 coperto da volte a crociera intonacate e scialbate (Ta-
vola XIII, a), oggi è coperto da tetto a travature apparenti
(Tav. XII, b) decorate con policromie di sapore umbro-toscano :
la metamorfosi accadde nel 1905.
Sarebbe ozioso tessere oggi la cronaca dell'avvenimento, nè
gioverebbe far nomi ; interessa invece grandemente ricordare e
vagliare gli argomenti che prò e contro la trasformazione furono
allora addotti; e ciò sopratutto allo scopo di preservare da si-
mile iattura il chiostro gemello di S. Giovanni in Laterano
(Tav. XIII, c) ed altri che conservano ancora genuine le loro
forme. Giova poi non più tardare, affinchè il tempo e gli artifici
usati per dare aspetto di cosa antica al tetto nuovo, non ag-
giungano credito allo stato di fatto; ed affinchè l'acquiescenza
comune non crei precedente.
Per ottenere la metamorfosi si diceva:
1°. Le volte pesantissime spingono contro le pareti multi-
fore degli ambulacri e minacciano di rovesciarle: vedete le le-
sioni, vedete la rotazione, ecc.; dunque bisogna demolirle, non
fosse altro, per ragioni di statica.
2°. Le volte non possono essere originali perchè l'enorme
attico che le fiancheggia opprime il portichetto; ed è impossi-