Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (45.1917(1918))

Scoperti archeologiche in Italia ecc.

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di Volubilis non avrebbe avuta alcuna ragione di lodare Valerio
per avere ottenuto una concessione siffatta e per altri argo-
menti che qui ometto per brevità. L' Héron de Villefosse sostiene
invece che i sui siano i membri della famiglia di Severo; per
vero dire, avevo aderito implicitamente a questa ipotesi nel pre-
cedente annunzio della iscrizione (pag. 258) ; ma devo ora con-
venire col De Sanctis che la ipotesi stessa non può accettarsi,
poiché M. Valerio avrebbe avuto in tal caso diritto alla grati-
tudine dei suoi familiari, non però degli altri Volubilitani esclusi
dalle successioni intestate dei loro concittadini caduti in guerra.
Non resta dunque che una sola soluzione possibile: quella del
Cuq nella quale consente il De Sanctis, ossia che nella parola
sui debbono essere designati gli stessi Volubilitani. Ora a me
pare che la stessa epigrafe confermi la spiegazione del Cuq e
del De Sanctis; poiché quando enumera le dignità che Valerio
Severo ebbe nel municipio di Volubilis, designa questo come
municipium suum, ciòe, di Valerio e quindi se chiama suum il
municipio, è evidente che sui non possono essere che i muni-
cipes, ossia i Volubilitani. Conferma più autentica di questa,
la ipotesi del Cuq e del De Sanctis non potrebbe avere.

Loigi Cantarelli.