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MOSTRA DI DISEGNI ITALIANI
DEL SEI- E SETTECENTO ALLA
R. GALLERIA DEGLI UFFIZI
ODOARDO H. GIGLIOLI
In occasione della mostra della pittura italiana del Sei- e Settecento a
Palazzo Pitti, ho ordinato questa mostra di disegni appartenenti alla
R. Galleria degli Uffizi ed alla Fondazione Horne. Largamente rappresen-
tati sono gli artisti fiorentini ed era doveroso dare loro la giusta valutazione
come forti disegnatori, giacchä lo Studio e direi il culto della forma costitui
sempre il carattere fondamentale della loro arte, ehe in questo periodo puö
nella pittura sembrare a volte retrograda per essere assolutamente estranea
al movimento rivoluzionario Caravaggesco.
In Lodovico Cardi detto il Cigoli e in Jacopo Chimenti detto l’Empoli trove-
remo evidenti derivazioni da Andrea del Sarto e dal Pontormo, Andreesco
ä il disegno del Cigoli N. 9003 in cui studia a matita rossa la figura di una delle
donne ehe assistono alla „Lapidazione di S. Stefano“ (tav. 47), quadro nella
R. Galleria dell’Accademia a Firenze. Pontormesco ä il disegno dell’Empoli
N. 933 rappresentante uno dei figli di Noä ehe porta un panno per coprire
le nuditä paterne, e presenta la caratteristica incassatura degli occhi dei
disegni del Carrucci. Anche nel tratto disinvolto e mosso l’Empoli ha cercato
di seguire il dinamismo del suo prototipo. Il disegno ä poi particolarmente
interessante come un primo pensiero pel quadro rappresentante „L’Ubriachezza
di Noe“ ehe si trova appunto alla Mostra della Pittura Italiana del Sei- e
Settecento, ed ä in possesso del conte Alberto Bardi Serzelli di Firenze. Ma
nella pittura, come nelle ripetizioni piü piccole di esso ehe si trovano presso
il dottore professore Andrea Corsini e alla R. Galleria degli Uffizi, questa
figura fu soppressa. Negli altri disegni di questi due artisti messi accanto
per una certa parentela artistica, ritroveremo quella padronanza della forma
ehe viene dalla miglior tradizione fiorentina del Cinquecento. Noi impareremo
quindi a conoscerli piü intimamente e giustamente da questi loro freschi
studi dal vero, piuttosto ehe dalle pitture spesso fredde e convenzionali.
Sensibile ma piü contenuto ä Cristofano Allori nei disegni pel quadro
„L’ospitalitä di San Giuliano“ della R. Galleria Pitti.
Matteo Rosselli si attarda con compiacenza nel ricordare sulla carta con
delicato e morbido tratto a matita rossa il placido sonno di una bimba di
due anni e otto mesi. Il suo scolaro Lorenzo Lippi rivela piü sä stesso nel
leggero disegno di una donna seduta ehe tiene sulle ginocchia una paniera
ricolma di pannolini.

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