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Bulletin du Musée National de Varsovie — 7.1966

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No. 1
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Kozakiewicz, Stefan; Bellotto, Bernardo [Ill.]: Il motivo capitolino nell'arte di Bernardo Bellotto
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https://doi.org/10.11588/diglit.17161#0019

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2. Bernardo Bellotto, II Campidoglio, Museo di Petworth House, Sussex (Fot. del Museo)

ripetizioni pittoriche servivano, anche quelli del Nostro, per i quadri del maestro stesso, del
Bellotto e degli altri membri delia bottega. Questo che ci prova che il dipinto e autografo, sono
i tratti del fare pittorico, la composizione cromatica e in ispecie quella di luci-ombre. Molti sono
ancora nel dipinto i tratti canalettiani; in questo periodo giovanile peró per l'attribuzione al
Bellotto parła non questo che rassomiglia al maestro, ma quello che ne diverge. II quadro e di
un alto livello di esecuzione; ma non ancora di quello del Canaletto. II fare e meno vhtuoso,
nella composizione cromatica — eon piccole macchie dominanti rosse accompagnate da quelle
azzurre nelle vesti delie macchiette propria pure allo zio — il cielo eon suo azzurro chiaro non
risulta ancora — come lo sara piu tardi — ben bilanciato dai toni freddi supplementari. La
composizione di valeurs contrastata fra le luci e le ombre e invece gia del tutto bellottiana, eon
questa ricerca gli propria di porre piccole "dominanti" di luce di bianco splendente (pareti
cieche di case a sinistra delia facciata d'Aracoeli, scarpata a destra di essa. biancheria pendente)
vicinissimo alle parti rimaste in ombra scura (ombre sui tetti di case menzionate, finestre delia
facciata in fondo a destra delia scarpata) e di risolvere poco a poco quel contraslo acutissimo
nel condurre il giuoco chiaroscurale ai toni di intensita media.

3. Abbiamo cosiun quadro del Bellotto e un suo disegno-modello per esso. Non si conoscono
altri dipinti del Bellotto', del Canaletto o delia bottega i quali si ricondurebbero precisamente

7. Nel commercio o altrove apparvero alcuni dipinti col motivo del Campidoglio, ingiustainente attribuiti al Bellotto, co-
me lo dimostrano le rispettive riproduzioni o il prezzo raggiunto: all'asta da Lepke a Berlino 10.III.1914, dalia raccolta
Van Schacky (riproduzione nella Witt Library del Courtauld Institute of Art deH'Univcrsita di Londra); all'asta da
Sotheby & Co a Londra 19.VII.I950, venduto per 38 sterline [Art Prices Current, XXVII, 1949—50, London 1951, p.
A153, n. 4320); alFasta nella stessa ditta 31.1.1951, vcnduto eon un suo pendant per 150 sterline [Art Prices Current,
op. cii., XXVIII, 1950—51, ed. 1953, p. A82, n. 1980); nella raccolta O. Venier a Milano (fotografia nella fototeca del-
ia Fondazione G. Cini a Venezia). Alla " scuola del Bellotto" fu attribuita da Ashby e Constable, op. cii., p. 214, una
veduta del Campidoglio, all'asta da Christie a Londra 4.II.1924 (ivi comc Canaletto); al Bellotto stesso — un quadro
gia nella raccolta dcl senatore Alberto Pirclli a Milano (inf. orale prof. M. Pelliccioli, Bergamo), nel 1960 gia fuori epiesta
collezione. AlTasta da Sotheby & Co a Londra 29.XI.1961 apparve una veduta del Campidoglio, proveniente dalia rac-
colta di Aymer Maxwell (72,5x 97,2), attribuita pure al Bellotto [World Collcctory Annuary, cd. by F. A. Van Braam,
XIII, January Ist — Deccmber 31th 1961, p. 25, n 270); il prezzo raggiunto fu abbastanza alto (2500 sterline). I tre
ultimi dipinti mi sono sconosciuti negli originali o nelle riproduzioni.

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