teitouiti dal secondo p-nodo sassone, la ripetizione dei motivi tipici per le vedute ideate del
periodo giovanile m'inchinano a riportare tutti i cpiadri al periodo italiano, sicuramente dopo
ii 1742 per la parte preponderante che vi assumono i motivi di Roma. Le macchiette del secondo
piano in tutti i dipinti portano tratti palesi del fare bellottiano; questi tratti sono anche visibili
nelle figurę piu grandi, accompagnati di quei altri colpi di pennello che si credevano tipici per
lo Zuccarelli. Per ąuesto fatto penso piuttosto che il Bellotto stesso cambio maniera, forsę non
senza guardar verso lo Zuccarelli, costretto probabilmente dal carattere decorativo dei dipinti
richiedente piu scioltezza e sentimentale morbidezza nel presentare parti figurative.
5. II motivo capitolino fece in realta ritorno tardivo nelParte bellottiana, ma in im tutt'altro
ąuadro. E mia veduta, gia (prima delia prima guerra mondiale?) in una raccolta privata a Pie-
troburgo, conosciutaci solo da una riproduzione nell'articolo di Voss31 (fig. 5). II dipinto e una
versione delia prima redazione "classica" del soggetto capitolino gia menzionata, cosi come
lo sono il disegno di Varsavia e il ąuadro di Petworth House; il punto di vista e preso piu a destra
dei piedi delia cordonata e in seguito l'iiis;eme degli edifici capitolini appare in scorcio piu accen-
tuato. La veduta e animata di macchiette, fra cui si fanno vedere due carrozze.
II dipinto, secondo la testimonianza di Voss, porta la firma "von beiden Canaletto" che 1'illu-
stre scienziato tedesco consideró come ąuella comune di Antonio Canal e del suo nipote32. II
Constable, receutemente, credette il ąuadro a base di riproduzione delia stessa mano che ąuello
31. H. Voss, "Studien zur venezianiscłien Vedutenmalerei des 18. Jahrhunderts", Repertorium fur Kunstwissenschaft, XLVII,
f-; 1926, pp. 22—23, fig. 9. II quadro ebbe dimensioni om. 84x107.
32. H. Vosp, cp. e loc. cii.
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periodo giovanile m'inchinano a riportare tutti i cpiadri al periodo italiano, sicuramente dopo
ii 1742 per la parte preponderante che vi assumono i motivi di Roma. Le macchiette del secondo
piano in tutti i dipinti portano tratti palesi del fare bellottiano; questi tratti sono anche visibili
nelle figurę piu grandi, accompagnati di quei altri colpi di pennello che si credevano tipici per
lo Zuccarelli. Per ąuesto fatto penso piuttosto che il Bellotto stesso cambio maniera, forsę non
senza guardar verso lo Zuccarelli, costretto probabilmente dal carattere decorativo dei dipinti
richiedente piu scioltezza e sentimentale morbidezza nel presentare parti figurative.
5. II motivo capitolino fece in realta ritorno tardivo nelParte bellottiana, ma in im tutt'altro
ąuadro. E mia veduta, gia (prima delia prima guerra mondiale?) in una raccolta privata a Pie-
troburgo, conosciutaci solo da una riproduzione nell'articolo di Voss31 (fig. 5). II dipinto e una
versione delia prima redazione "classica" del soggetto capitolino gia menzionata, cosi come
lo sono il disegno di Varsavia e il ąuadro di Petworth House; il punto di vista e preso piu a destra
dei piedi delia cordonata e in seguito l'iiis;eme degli edifici capitolini appare in scorcio piu accen-
tuato. La veduta e animata di macchiette, fra cui si fanno vedere due carrozze.
II dipinto, secondo la testimonianza di Voss, porta la firma "von beiden Canaletto" che 1'illu-
stre scienziato tedesco consideró come ąuella comune di Antonio Canal e del suo nipote32. II
Constable, receutemente, credette il ąuadro a base di riproduzione delia stessa mano che ąuello
31. H. Voss, "Studien zur venezianiscłien Vedutenmalerei des 18. Jahrhunderts", Repertorium fur Kunstwissenschaft, XLVII,
f-; 1926, pp. 22—23, fig. 9. II quadro ebbe dimensioni om. 84x107.
32. H. Vosp, cp. e loc. cii.
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