li
di Pozzuoli solto ì successoli di Costantino Magno
fu governata e dipese dal Consolare, Preside, o
Correttore, da cui dipendeva l'intera provincia ; e
sappiamo che nel 305 di Cristo, dipese essa dal Pre-
side della Campania Timoteo per gli Imperatori
Diocleziano e Massimiano, quegli appunto che
dannò a morte S. Gennaro e Compagni, ordinando
che il Vescovo Gennaro venisse in Nola per essere
bruciato vivo in una fornace da calce, ed essen-
done uscito illeso miracolosamente, fu per ordine
dello stesso gittato alle fiere nell'Anfiteatro di Poz-
zuoli assieme coi suoi compagni; e come anche
dalle belve feroci tutti furono miracolosamente
salvi, così ordinò e decretò il Preside Timoteo ,
che fossero essi decapitati tutti nella piazza della
Solfatara delta Forum Vulcani; ove i Cristiani
dappoi v' eressero la Chiesa;che presentemente si
osserva.
Dopo tale epoca la città di Pozzuoli in fatto di
governo subì tutte le peripezie delle altre città
Italiane sia dell'epoca medio-evale, che in quella
del governo vicereale,e monarchico. Avendo già
innanzi accennato che 1' amplificazione della città
di Pozzuoli e frequenza del suo Porto ebbe princi-
pio dalla Seconda Guerra Punica, cosi il Pellegri-
no (1) opina, che Pozzuoli salì a così alto grado
di floridezza per la caduta della Repubblica Ca-
puana, perla quale essendone cessato il bisogno,
cessò anche in parte la navigazione per il fiume
Vulturno;eCasilino, la quale vi era stata come una
Dogana dei Capuani, lenlamente andò mancando ;
sicché nell'età di Plinio Secondo assai scarsamente
(1) Camillo Pellegrino — Discorsi della Campania Felice, ov-
vero Apparato alle antichità di Capua — Discorso II, pag. 260, Na-
poli MDCCLXX.
di Pozzuoli solto ì successoli di Costantino Magno
fu governata e dipese dal Consolare, Preside, o
Correttore, da cui dipendeva l'intera provincia ; e
sappiamo che nel 305 di Cristo, dipese essa dal Pre-
side della Campania Timoteo per gli Imperatori
Diocleziano e Massimiano, quegli appunto che
dannò a morte S. Gennaro e Compagni, ordinando
che il Vescovo Gennaro venisse in Nola per essere
bruciato vivo in una fornace da calce, ed essen-
done uscito illeso miracolosamente, fu per ordine
dello stesso gittato alle fiere nell'Anfiteatro di Poz-
zuoli assieme coi suoi compagni; e come anche
dalle belve feroci tutti furono miracolosamente
salvi, così ordinò e decretò il Preside Timoteo ,
che fossero essi decapitati tutti nella piazza della
Solfatara delta Forum Vulcani; ove i Cristiani
dappoi v' eressero la Chiesa;che presentemente si
osserva.
Dopo tale epoca la città di Pozzuoli in fatto di
governo subì tutte le peripezie delle altre città
Italiane sia dell'epoca medio-evale, che in quella
del governo vicereale,e monarchico. Avendo già
innanzi accennato che 1' amplificazione della città
di Pozzuoli e frequenza del suo Porto ebbe princi-
pio dalla Seconda Guerra Punica, cosi il Pellegri-
no (1) opina, che Pozzuoli salì a così alto grado
di floridezza per la caduta della Repubblica Ca-
puana, perla quale essendone cessato il bisogno,
cessò anche in parte la navigazione per il fiume
Vulturno;eCasilino, la quale vi era stata come una
Dogana dei Capuani, lenlamente andò mancando ;
sicché nell'età di Plinio Secondo assai scarsamente
(1) Camillo Pellegrino — Discorsi della Campania Felice, ov-
vero Apparato alle antichità di Capua — Discorso II, pag. 260, Na-
poli MDCCLXX.