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Criscio, Giuseppe de
Notizie istoriche archeologiche topografiche dell'antica citta di Pozzuoli: e dei suoi due aquidotti Serino e Campano — Neapel, 1881

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https://doi.org/10.11588/diglit.12237#0029
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dei teiaapi, come tutte le altre città della terra, col
declinare degli anni, ed a misura che si abbatteva^
ed offuscava la grandezza deli' Impero Romano ,
cominciò anche Pozzuoli a poco per volta ad offu-
scarsi, perdendo il suo commercio, e la sua gran-
dezza. Neil' epoca del Medio-Evo- una sì florida
città sotto l'Impero de'Romani non consistè in al-
tro, che in poche abitazioni sparse sul suo promon-
torio con un piccolo castello! Sicché 1' antica Poz-
zuoli tanto rinomala presso gli antichi, passando
di dominio in dominio, or barbaro, ora ignorante,
ed ora debole ed incapace a sostenersi, soffri molto
e non potette sfuggire alle tristi conseguenze delle
terribili lotte politiche di quei tempi cosi difficili, in
cui l'Italia tutta patì grandemente lino a perdere la
sua nazionalità! Per sua disavventura Pozzuoli di-
venne bene spesso il bersaglio degli uomini, e della
stessa Natura (1). Dagli uomini soffrì assedi, incen-
di, saccheggi e devastazione. Celebre fu l'assedio di
Annibale nella Seconda Guerra Punica negli anni
di Roma 541, riferitoci da Livio lib. 24 Gap. 13—

(1) La città dì Pozzuoli non fu estranea alle lotte politiche
sia nel tempo della sua floridezza, che negli ullimi tempi della sua
decaduta grandezza « Sappiamo ila Tacilo , che i Puteolani sposa-
li rono la causa di Vespasiano , mentre quei di Capua si getta-
li loiio a favore di Vi tei 1 io. » Nel lib. Ili delle Istorie così si
legge : « Ma l'armata di Miseno ( lauto vale nelle discordie civili
« I' ardire di un solo ) fu fatta ribellare da Claudio Paventino Celi-
li turione, casso già vergognosamente da Galba; mostrando con let-
« lere finte di Vespasiano, il premio del tradimento. Era Capitano
« dell'Armala Claudio Apollinare, uomo di poca fede, e di manco
u valore nell'infedeltà. Ed Apinio Pirone; slato Pretore, che a
» sorte si trovava allora in Minturno, e si offerse per capo ai ri-
« belli, dai quali furono anco tirati i Municipii e le Colonie, con
» particolare inclinazione di quei di Pozzuoli verso Vespasiano, co-
li me di Capua per Vitellio; slogando amendue questi popoli col-
1' occasione delle guerre civili, la loro emulazione eie. » Nelle
epocho posteriori poi la città di Pozzuoli avendo sposata la cauja
del Re Renato d'Angiò, soffri un duro assedio da Alfonso I d'Aragona.
 
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