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mo viene a formare la cornice delP altro. Sono con tutta la sti-
ma ec.
Siena il dì 19. Ottobve 1781.
A L CHIARISSIMO
S I G N O R
D. C I R O MINERVINO
Della R. Accademia di Napoli 3 e di Fossano ECo
Sopra i Discepoii di Gu 'tdo.
Napoli .
Grulio Mancini nel MS. citato sul fine delia Lettera antece-
dente rammenta alcune pitture antiche, e comincia quelle
de’ Crifiianì di Roma sotto Nerone principalmente ne’Cimiteri,
oilìano Catacombe; come quelle di S. Baftiano , che surono di
Calisto^ che su Coetanio di Settimio^ & Severo , quali pitture
ancorchè ftano d' ajsai buon fecolo , non di meno non sono così
persette^ si perchè quei Santi Padri eran poverijstmi, & non po-
tevan spendere, come ancora perchè eran satte sotto terra a lume
di Candele, e con per'tcolo &c.... oltre che avevan piu per sine
la devozione, e pietà^ che Iornato ; ma perb fi vede quel buo-
720, e quel seme comune^ che si vede in tutte le pitture di que'
tempi ( a ). Nelle Catacombe di S. Bastiano ( prosiegue ) vi sono
diversi cunicoli, quaii conducon poi in una ftanza rotonda avol-
ta a guisa di Cielo di sorno ; negli angoli della quale vi sono V
hiftorie di Cristo, come quelle della probatica piscina , del Cieco
nato & altri, . . . e nel Capisterio vi è Orseo , quando che con
la melodia della lira rapisce a fe le turme degli Animali, E poco
dopo soggiunge Gregorio VII. che su nel 705. sacendo sare il suo
Oratorio, lereliquie del quale ritrovanfi oggi fotto le volte di S.
Pietro , ne sregj di marmo sece scolpire Apollo, Minerva, Bacco,
e Cibele per il Sole^ Sapienza^ Allegrezza^ eTimore, ediceche
i primi Cristiani paghi d’avere sbandite le divinità neandavano
tole-
( a ) Se non erro, nel MS. di S. E. D. Sigismondo Chigi Principe Roma-
no v’è una poflilla , in cui si legge , che il Mancini , non so se col
Bosio, o con alcri intendenti fu per le Catacombe esaminando quesie
pitture.
mo viene a formare la cornice delP altro. Sono con tutta la sti-
ma ec.
Siena il dì 19. Ottobve 1781.
A L CHIARISSIMO
S I G N O R
D. C I R O MINERVINO
Della R. Accademia di Napoli 3 e di Fossano ECo
Sopra i Discepoii di Gu 'tdo.
Napoli .
Grulio Mancini nel MS. citato sul fine delia Lettera antece-
dente rammenta alcune pitture antiche, e comincia quelle
de’ Crifiianì di Roma sotto Nerone principalmente ne’Cimiteri,
oilìano Catacombe; come quelle di S. Baftiano , che surono di
Calisto^ che su Coetanio di Settimio^ & Severo , quali pitture
ancorchè ftano d' ajsai buon fecolo , non di meno non sono così
persette^ si perchè quei Santi Padri eran poverijstmi, & non po-
tevan spendere, come ancora perchè eran satte sotto terra a lume
di Candele, e con per'tcolo &c.... oltre che avevan piu per sine
la devozione, e pietà^ che Iornato ; ma perb fi vede quel buo-
720, e quel seme comune^ che si vede in tutte le pitture di que'
tempi ( a ). Nelle Catacombe di S. Bastiano ( prosiegue ) vi sono
diversi cunicoli, quaii conducon poi in una ftanza rotonda avol-
ta a guisa di Cielo di sorno ; negli angoli della quale vi sono V
hiftorie di Cristo, come quelle della probatica piscina , del Cieco
nato & altri, . . . e nel Capisterio vi è Orseo , quando che con
la melodia della lira rapisce a fe le turme degli Animali, E poco
dopo soggiunge Gregorio VII. che su nel 705. sacendo sare il suo
Oratorio, lereliquie del quale ritrovanfi oggi fotto le volte di S.
Pietro , ne sregj di marmo sece scolpire Apollo, Minerva, Bacco,
e Cibele per il Sole^ Sapienza^ Allegrezza^ eTimore, ediceche
i primi Cristiani paghi d’avere sbandite le divinità neandavano
tole-
( a ) Se non erro, nel MS. di S. E. D. Sigismondo Chigi Principe Roma-
no v’è una poflilla , in cui si legge , che il Mancini , non so se col
Bosio, o con alcri intendenti fu per le Catacombe esaminando quesie
pitture.