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https://doi.org/10.11588/diglit.31588#0009
M- EGNATIO DANTI
PERVGINO.
Frate dt San Vomenìco>e Cofmografo ddSeremf1
(fran Duca dt Tojcana^,
Delie Lodi deliaProspettiua.
AGLI ACCADEMICI DEL DI:
SEGNO D I PERVGIA.
Felle drtìsratuttel'altredebbono efserete-
nute princìpalijji'we , & degnedì ejjere apprese
con ognì attentione di animose quali dependen-
do daproprij principisseruono alla intelligen7sa,
& cognitione dell’altre, tra le quali la Trojpet-
tiua tiene vno de primi luoghì ; poiche fenTjeJJa
niuna dell’arti liberalipuote perfettamente esfe
re intesa-. Onde con gran ragione sipuò dire, che comeil Sole da lu-
ce alle ftelle, cofì esfa apporti luce, & splendore à tutte le fciengg^j.
Imperocheimparandonoi dalla TroJJ>ettiua,che il raggio uisuale,che
pasfa per meggi diuerft, come per l'aria pura, & per la denst, &
perl’aria, & per Facqua come ancoper Varia, &peril suoco, rom
pendof, & uscendo del lor diritto ne auuiene, che quelle cofe, chesi
yeggono per diuerft megpsi, come è detto,ci apparijcono suori del luo
go loro,& uariamentepare chemutino non solo ilstto, mala sigura3
la grandeggasd colore,&la distanga, come sacilmenteft può uede-
re per quelle cofe, cheft ueggono in diuerfe qualità di aria, & per il
uetro,& perl'acquafo per ftmilicorpi diafanì, & trafparenti. Mo-
straci anco la Trospettiua, che delle cose, che ft muouono, quelle che
cifono piu lontane,appariscono dipiu tardo moto,chenonfanno quel
le, chepiu apprefso ci sono , & bene spesfo auuiene, che quelle, che
stannoserme,ò st muouono lentamente, par che ft muouino nella con
trariaparte. Comepotrà adunq; il Filofofo naturalesenga la Tro-
Jpettiua intendere, & conofcere perfettamente il moto, la quiete, il
sitofta grandegga,et qualità delle cofe naturali intorno alle quali co
siste tutta la sua jsiecuiatmeè 'Et comepotranno mai esfere conofc'm
te,&
PERVGINO.
Frate dt San Vomenìco>e Cofmografo ddSeremf1
(fran Duca dt Tojcana^,
Delie Lodi deliaProspettiua.
AGLI ACCADEMICI DEL DI:
SEGNO D I PERVGIA.
Felle drtìsratuttel'altredebbono efserete-
nute princìpalijji'we , & degnedì ejjere apprese
con ognì attentione di animose quali dependen-
do daproprij principisseruono alla intelligen7sa,
& cognitione dell’altre, tra le quali la Trojpet-
tiua tiene vno de primi luoghì ; poiche fenTjeJJa
niuna dell’arti liberalipuote perfettamente esfe
re intesa-. Onde con gran ragione sipuò dire, che comeil Sole da lu-
ce alle ftelle, cofì esfa apporti luce, & splendore à tutte le fciengg^j.
Imperocheimparandonoi dalla TroJJ>ettiua,che il raggio uisuale,che
pasfa per meggi diuerft, come per l'aria pura, & per la denst, &
perl’aria, & per Facqua come ancoper Varia, &peril suoco, rom
pendof, & uscendo del lor diritto ne auuiene, che quelle cofe, chesi
yeggono per diuerft megpsi, come è detto,ci apparijcono suori del luo
go loro,& uariamentepare chemutino non solo ilstto, mala sigura3
la grandeggasd colore,&la distanga, come sacilmenteft può uede-
re per quelle cofe, cheft ueggono in diuerfe qualità di aria, & per il
uetro,& perl'acquafo per ftmilicorpi diafanì, & trafparenti. Mo-
straci anco la Trospettiua, che delle cose, che ft muouono, quelle che
cifono piu lontane,appariscono dipiu tardo moto,chenonfanno quel
le, chepiu apprefso ci sono , & bene spesfo auuiene, che quelle, che
stannoserme,ò st muouono lentamente, par che ft muouino nella con
trariaparte. Comepotrà adunq; il Filofofo naturalesenga la Tro-
Jpettiua intendere, & conofcere perfettamente il moto, la quiete, il
sitofta grandegga,et qualità delle cofe naturali intorno alle quali co
siste tutta la sua jsiecuiatmeè 'Et comepotranno mai esfere conofc'm
te,&