Euclides; Danti, Ignazio; Giunta, Filippo; Heliodorus: La Prospettiva di Evclide: Nella quale si tratta di quelle cose, che per raggi diritti si veggono: & di quelle, che con raggi refleßi nelli Specchi appariscono (Fiorenza, 1573) [Cicognara, 835 A-C]

T Jt V 0 l Jt*

S'milìtudìn? deltatto, S

ScaU altimetra. 3 5

ll sole, la Luna, & le Stelle appariscono supersicie pianc. 41

Simiglian%a3cke il nofiro vedere ba col Sole.

T

ll Termine non c parte della cofa terminata • 7

Tiberio Imperatore vedea lume di notte. 1 o

Theorema che cofa sia,&le parti,che habbia. 18

V

la Vìsualità della lineanon è dijserenxa accìdentale^a. 7

/’ Vna & l'altra fuppositioyie del modo del vedere ferueparimen-
te alle dimosiratiom de Theoremi. . S

il Vedere haforma di Cono3 & Rett'angolo. 10

Vitellione sen7a ragione contradice ad Suclide. 3 8

1L F iKsE DELL^L TjLVQLjL.

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Regiilro.

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Tutti sono Quaderni eccetto T che è duerno.

I N F I R E N Z E.
Nella, stemperia. de’Giunti,

M D LXXIII.

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