L A PROSPETTIVA
THEOREMA PRIMO.
18
'NejJìwa cofa ’viftbiìe jì 'vede tuttd in Yn trdtto .
IA l A cosa da ueder
s. ad.&rocchio sìail
punto b., dal quale es
chino i raggi. ba.bg.
bc. b d., Et perche ì
raggì che elcono dal
Tocchio sono talmen-
te portati( p Ia prima Supposìtione ) che
l’vno, dalì’altro per qnalche determina-
tointeruallo sonolórani. Onde non per
cuoteranno nella quantità ad.continuatamente,esIendo qual-
che Ipatio, ScinteruaUonella quantitàad., nelqualenon ca-
scano i raggi uisuali. Perii che lo spatio a d. non Ii uede tutto in
vn tratto,& se bene par che si vegga, questo auuiene perla ve-
locità de’raggi visuali che sopra quello scorrono .
ANNOTAZIONE.
M. Egnar. Theorema apprefso ì matematìcìè vna proposta, nella qua
le fl dimoHra fe le cofe gia conflituite, & satteflanno in verità come
ci fonoproposse, &è taivoce boggi sattanoflra, toltainteramente
dalla Greca & vienenellanoflra lingua dettaspeculatione,
perciocbe cipropone à speculare,& dijfutare le cose,cbe ella contie
ne . Et ogni Tbeorema, come anco ogni Trobìema, cbe fla perfetta-
tamente compoflc dclle siie conueneuoli parti contienele infraficrìtte
cofie. Trima la Tropofitione,nella quale è il Dato (cio è il foppostoj
& ìl queflitogSecondo è la efiblicatione del Dato, Ter7o quclla del que
ssto .Ouarto è laDelineatione dellafìgura.Quinto la Dimofiratione.se
slo, & vltitno ba la concluflone del tutto. Impercioche nella proposs
tione ci fl propone quel cbe cerchiamo della cofia propofta.Onde la per
setta propofitioneba il’Daio,&il Quefho,fe bene alcune ne fonoyche
mancanofi deiTvnof delTaltro. La esplicatione confldera il Datoy
separatamente, & viene aprendo la strada alQuefito. il Quesiìto ci
moflra quefche cerchiamo dalla cofa proposta. Ma la Delmeatione
aggiugne qnelle cofie, che s appartengono alla cognitione del qucfiio
€tla dimoflrationehcLuendoprefie alcune cofegia concesfef dìmossra-
THEOREMA PRIMO.
18
'NejJìwa cofa ’viftbiìe jì 'vede tuttd in Yn trdtto .
IA l A cosa da ueder
s. ad.&rocchio sìail
punto b., dal quale es
chino i raggi. ba.bg.
bc. b d., Et perche ì
raggì che elcono dal
Tocchio sono talmen-
te portati( p Ia prima Supposìtione ) che
l’vno, dalì’altro per qnalche determina-
tointeruallo sonolórani. Onde non per
cuoteranno nella quantità ad.continuatamente,esIendo qual-
che Ipatio, ScinteruaUonella quantitàad., nelqualenon ca-
scano i raggi uisuali. Perii che lo spatio a d. non Ii uede tutto in
vn tratto,& se bene par che si vegga, questo auuiene perla ve-
locità de’raggi visuali che sopra quello scorrono .
ANNOTAZIONE.
M. Egnar. Theorema apprefso ì matematìcìè vna proposta, nella qua
le fl dimoHra fe le cofe gia conflituite, & satteflanno in verità come
ci fonoproposse, &è taivoce boggi sattanoflra, toltainteramente
dalla Greca & vienenellanoflra lingua dettaspeculatione,
perciocbe cipropone à speculare,& dijfutare le cose,cbe ella contie
ne . Et ogni Tbeorema, come anco ogni Trobìema, cbe fla perfetta-
tamente compoflc dclle siie conueneuoli parti contienele infraficrìtte
cofie. Trima la Tropofitione,nella quale è il Dato (cio è il foppostoj
& ìl queflitogSecondo è la efiblicatione del Dato, Ter7o quclla del que
ssto .Ouarto è laDelineatione dellafìgura.Quinto la Dimofiratione.se
slo, & vltitno ba la concluflone del tutto. Impercioche nella proposs
tione ci fl propone quel cbe cerchiamo della cofia propofta.Onde la per
setta propofitioneba il’Daio,&il Quefho,fe bene alcune ne fonoyche
mancanofi deiTvnof delTaltro. La esplicatione confldera il Datoy
separatamente, & viene aprendo la strada alQuefito. il Quesiìto ci
moflra quefche cerchiamo dalla cofa proposta. Ma la Delmeatione
aggiugne qnelle cofie, che s appartengono alla cognitione del qucfiio
€tla dimoflrationehcLuendoprefie alcune cofegia concesfef dìmossra-