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Euclides; Danti, Ignazio; Giunta, Filippo; Heliodorus
La Prospettiva di Evclide: Nella quale si tratta di quelle cose, che per raggi diritti si veggono: & di quelle, che con raggi refleßi nelli Specchi appariscono — Fiorenza, 1573 [Cicognara, 835 A-C]

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https://doi.org/10.11588/diglit.31588#0165
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DI EVCLIDE, g*

jletteram fe sìejo.

S i a la. a c g. lo specchio stìa nel piano, l’occhio slia nel
punto. b. dal quale esca il raggio. b
e. che faccia sopra lo specchio angoli
eguali, cioè l’angolo. z e. eguale al-
Tangolo. 1. Dico che rissettendosi il
raggio. b c. si rissettera, & ritornerà
in se flesscgcioè nel. b. punto delsoc
ehio. II chenon essendo cosi risiettisì
se è possibilenel punto. d. Horper-
cheiraggi si rissettono adangoli e-
guali, f l’angolo. z. sarà eguale alsangolo. I. ma giasi è detto . ^

che sangolo. z e. è eguaJeaU’angolo. 1* adunq; sangolo. z e.sa * ^
ra eguale all’angolo. z. il maggiore al minore, il che è impos-

sibile.^-’ .WÉk ' ". ^ deiro. Questa'me

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