Euclides; Danti, Ignazio; Giunta, Filippo; Heliodorus: La Prospettiva di Evclide: Nella quale si tratta di quelle cose, che per raggi diritti si veggono: & di quelle, che con raggi refleßi nelli Specchi appariscono (Fiorenza, 1573) [Cicognara, 835 A-C]

ALL'ILL ET REVER-

SIG. MIO COLENDISS.

II Cardinal di Loreno.

V^J'NDO.U.S. Illufmft. pajso
’xltmamente per Firenze, & con U
b y prejenzajud fidegnofkuorire tjueftc

L M stdnze& ueder topere mie : mojlro

di depderdre tl trattato della fro-
Jfettiua di Eliodoro Larìjfeo , Fer*
ao lo mando hora a lei tale juase io ìèhebbi dalla Libre-
rìaXJ aticana.et la traduttione apfrejjo.cheio ne hofatta
peraccomfagnare U Trofjettiua di Euchde tradotta f-
milmente da me. Et Je bene il dono }ficcoloJJero che non
farajfrezzato da leìjtcome well.ajhe conojcera moltu be
ne U bellezja, & ecceilenza di ejTo}foiche non Jolo ella ot-
timamente posiede la tìobihsima Jcienza della Fheolo-
pia, mafra Ìaltreparti della Filosfa.quefa delleJrCa-
tematiche. Decrnif aduns di acettarlo nguardando al
buono ammo mio}che e d\ feruirla m tutto juelpoco ctiio
pojfo & fenza piu le bacio humilmente le mani pregan*
dole daN. S. Dio ognì maggiore fehcitd & contento,
Di Firenzo aih u.di Cjwgno. 157$.

Di V. Illustriss. & Reuerendiss. Sig.

Hurnilissimo Seruitore,

F. Egnatio Danti.
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