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Euclides; Danti, Ignazio; Giunta, Filippo; Heliodorus
La Prospettiva di Evclide: Nella quale si tratta di quelle cose, che per raggi diritti si veggono: & di quelle, che con raggi refleßi nelli Specchi appariscono — Fiorenza, 1573 [Cicognara, 835 A-C]

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https://doi.org/10.11588/diglit.31588#0156
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T \A V 0 L <A-

Buteonene rìpr-ende ìl Tena dìhauere usata cotal voce, m luoco di
oàu, perche se m vcce dì raggio (che è quella cosache daWocchio
efce & va alla cofa veduta) hauefjì dctto il vedere, non saria ttato
cofi bene intefo,esfendo pìu propria la voce Pxa i^gio,che non è Tede
re in quesìo luogo. Ma il Buteone non solo in queflo ha il torto a ri~
prendere il Tena ma in ognaltra oppofltione che gli fa ò percbe ha~
uendo egli lo flirito della contraditione, & sacendo profejssone di
biaflmare ognuno,non pnneua molta cura,fe quelche diccua lo dice~
u'a con ragione o fen%a: il che molto chiarofifcorgc in quel che dice
contro al Tena nelia prima fuppofltìone de glifpecchi, che dal Tena
su tradutta cofi, TonMus radiumefse reÙamlmeara,cuius tnedìa
omnia extrtmvs osflciunt. cioè fupponiamo che.ilraggio visuale ssa
vna retta linea, deìlaquale imeggi cuoprcnogli Ttremi.DiieiiBu-
teonefela linea è vna lungheTga fenra iarghegga, che meggi hard
che posssno copriregli HremssSe il Buteone hauesfe visìo nei fecon-
do deilaFifica al z. cap. la diserenga che Mrislotile fa, fra iaiinca
Ceometnca,& la linea Trofsettma, dicendo che il Trofpettiuo non
considerafenon qneile cofe,che senfatamete vede,haueria conosciu
to,che lalinea prospettiuaha larghexga,&grofsexga,la quale ap-
prefso de Ceometrifard cbiamata corpo, & cofìi suoimexgipctran
no coprire gliflrcmi. Onde il Tena giudiciofamente traducendo il
verho C-m-npx£«;disfe Offciunt,cioècuoprono o occupano , & non
disse comeilButeone Obtenduntursid eiì contra,& d/reilo tendun-
tur,perche oltra che quel verbo non vuoi dir quefto,faria baftato ad
JEucìide dir foiamente, che il raggio è vna retta linea,perckc èpro-
prietà d'ogriilinea retta,che\me&i ssenopoHi in tontro a gh sire-
ìrii. Ma che i rne%%i cuoprino giì Ftremi, è proprio solo alla linea Tro
spettiua, chehalarghegga & per ciò èdettobene dxlTena,Cbeil
raggio visualeè vnalinea retta deila qualei mersi cuoprono gii
Hremi ♦

la Ragione che è fra uriangolo & i'aitro donde fl caui. 11

le puote deil’auo,&le Macine quandoapparischino Ouate. 57

; . $

U Stnmenti satti dalfarte ci moflrono che i raggi vanno per linea
retta. . 2.

la Supersicìe piana come apparischi vna linea retta. 4

le Scienge non appartengon 0 a fenfl. $

le ScienXe banno origine da icro princìpij., _ _ 5

le Supposuionibamio b fogno deila paramiùa, cioè di vr. poco di di-
, chiaratione. . - 6

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