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Recenzje
DOI Artikel:Gawrońska-Oramus, Beata: Il Maestro della Crosifissione di Fiesole, un nuovo tentativo di attribuzione dell' "Imago Pietatis" del Wawel
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.20615#0144
7. Sandro Botticelli, Pieta, Milano, Museo Poldi Pezzoli (foto Archivio
di Istituto di Storia delParte, Cracovia)
pittura fiorentina, il fatto che gli affreschi di
Passignano e il ąuadro del Wawel presetntino
tendenze stilistiche simili non senabra essere
risolutivo. Tanto piu che e realmente difficile
reperire nelle prime opere delhartista argomenti
a favore della teoria del Ragghianti. Continuando
nelhanalisi delhopera del Ghirlandaio vale la pena
di soffermarsi sulla pala d’altare degli inizi degli
anni ’80 raffigurante la Madonna in trono circon-
data dai santi Dionigi rAreopagita, Tommaso
d’Aquino, Clemente Papa (foto 9) e sulPIncoro-
nazione della Madonna (foto 10) di Narni32. II
ąuadro di Cracovia e secondo me legato ai dipinti
32 L’incoronazione della Madonna e datata intorno
al 1486 (v a n Marle, o. c., XIII, p. 55).
33 R a g g h i a n t i, o. c., p. 372, nota I. Una detta-
gliata bibliografia del Ghirlandaio e fornita da E. Bo r-
citati per il tipo di espressivita, piu forte che
negli affreschi di Passignano, e per il tentativo
di allaeciare un contatto diretto eon l’osservatore
grazie alhespediente di rivolgere verso di lui non
solo le figurę ma anche il loro sguardo. Verso il
1485 id Ghirlandaio si trovava sotto la forte
influenza del Botticelli33, della sua Adorazione
dei Magi e degli affreschi vaticani. Entrambi
i pittori lavorarono agli affreschi della Cappella
Sistina nel 1481. Considerando ąuesti contatti
diventerebbe verosimile 1’ipotesi che il Ghirlan-
daio abbia attinto a un modello della bottega del
Botticelli. In tal caso, tuttavia, bisognerebbe spo-
sook, J. Offerhaus, Francesco Sassetti and
Ghirlandaio at Santa Trinita. History and Legend in
a Renaissance Chapel, Doornspijk 1931.
140
di Istituto di Storia delParte, Cracovia)
pittura fiorentina, il fatto che gli affreschi di
Passignano e il ąuadro del Wawel presetntino
tendenze stilistiche simili non senabra essere
risolutivo. Tanto piu che e realmente difficile
reperire nelle prime opere delhartista argomenti
a favore della teoria del Ragghianti. Continuando
nelhanalisi delhopera del Ghirlandaio vale la pena
di soffermarsi sulla pala d’altare degli inizi degli
anni ’80 raffigurante la Madonna in trono circon-
data dai santi Dionigi rAreopagita, Tommaso
d’Aquino, Clemente Papa (foto 9) e sulPIncoro-
nazione della Madonna (foto 10) di Narni32. II
ąuadro di Cracovia e secondo me legato ai dipinti
32 L’incoronazione della Madonna e datata intorno
al 1486 (v a n Marle, o. c., XIII, p. 55).
33 R a g g h i a n t i, o. c., p. 372, nota I. Una detta-
gliata bibliografia del Ghirlandaio e fornita da E. Bo r-
citati per il tipo di espressivita, piu forte che
negli affreschi di Passignano, e per il tentativo
di allaeciare un contatto diretto eon l’osservatore
grazie alhespediente di rivolgere verso di lui non
solo le figurę ma anche il loro sguardo. Verso il
1485 id Ghirlandaio si trovava sotto la forte
influenza del Botticelli33, della sua Adorazione
dei Magi e degli affreschi vaticani. Entrambi
i pittori lavorarono agli affreschi della Cappella
Sistina nel 1481. Considerando ąuesti contatti
diventerebbe verosimile 1’ipotesi che il Ghirlan-
daio abbia attinto a un modello della bottega del
Botticelli. In tal caso, tuttavia, bisognerebbe spo-
sook, J. Offerhaus, Francesco Sassetti and
Ghirlandaio at Santa Trinita. History and Legend in
a Renaissance Chapel, Doornspijk 1931.
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