Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
I. RITI NUZIALI E CASSONI

Dello fiorentino... vedendo... che poco guadagnava in far di terra
e che la sua povertà aveva di maggior aiuto bisogno, si risolvette,
avendo buon disegno, d'attendere alla pittura; e gli riuscì
agevolmente, perciò che imparò presto a colorire con buona
pratica, come ne dimostrano molte pitture fatte nella sua città,
e massimamente di figure piccole, nelle quali egli ebbe miglior
grazia che nelle grandi assai. La qual cosa gli venne molto
a proposito perché usandosi in que'tempi per le camere
de'cittadini cassoni grandi di legname a uso di sepolture, e con
altre varie fogge ne coperchi, niuno era che i detti cassoni non
facesse dipignere; ed oltre alle storie che si facevano nel corpo
dinanzi e nelle teste; in sui cantoni e talora altrove si facevano
fare l'arme ovvero insegne delle casate. E le storie che nel corpo
dinanzi si facevano, erano per lo più di favole tolte da Ovidio e da
altri poeti; ovvero istorie raccontate dagli istorici greci o latini:
e similmente caccie, giostre, novelle d'amore, ed altre cose
somiglianti, secondo che meglio amava ciascuno. Il di dentro poi
si foderava di tele o di drappi, secondo il grado e potere di coloro
che gli facevano fare, per meglio conservarvi dentro le veste di
drappo, ed altre cose preziose... E per molti anni fu di sorte questa
cosa in uso, che eziandio i più eccellenti pittori in così fatti lavori
si ezercitavano, senza vergognarsi... Dello dunque, essendo molto
pratico e buon pittore, e massimamente, come si è detto, in far
pitture piccole con molta grazia... fu il primo che con diligenza
e buona pratica in si fatte opere si adoperasse... E Donatello,
essendo giovanetto dicono che gli aiutò, facendovi di sua mano
con stucco gesso, colla e matton pesto alcune storie e ornamenti di
basso rilievo, che poi messi d'oro accompagnarono con bellissimo
vedere le storie dipinte..}

In questo modo il Vasari descrive nella seconda edizione delle sue Vite le
origini del cassone istoriato (vi troviamo tra l'altro un catalogo preciso dei
soggetti più importanti che decoravano i cassoni, con le favole di Ovidio e le storie

1 Vasari, 1906, II, p. 148. Per interessanti commenti su questo brano e su Dello Delli si vedano
Schiaparelli, 1983 (1908), pp. 267-270; Fiocco, 1966, pp. 341-49;
 
Annotationen