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Il presente studio, frutto di diversi anni di
ricerche condotte a Firenze (Museo Stibbert,
Museo del Bargello, Kunsthistorisches
Institut, Fondazione Longhi, Villa I Tatti)
e Londra (Warburg Institute) tratta dei più
antichi cassoni istoriati (di cui alcuni ancora
inediti) raffiguranti soggetti classici ispirati
tra l'altro a Ovidio, Stazio, Igino, Livio,
Valerio Massimo, Fulgenzio e i loro
divulgatori medievali. Sono presentati
in una nuova luce le origini del cassone
istoriato come genere artistico, l'impatto
dell'umanesimo trecentesco sulle arti visive,
il problema dell'apparizione dei soggetti
mitologici nell'arte italiana. Lo studio si
sofferma sulle nuove concezioni invalse
nella pittura eseguita per i privati cittadini
di Firenze al volgere del secolo di Petrarca,
Boccaccio e Coluccio Salutati.

JERZY MIZIOLEK, storico dell'arte e
archeologo classico, docente di arte italian
all'Università di Varsavia e ricercatore
presso l'Istituto d'Arte dell'Accademia
Polacca delle Scienze ha pubblicato tra
l'altro sul Journal of the Warburg and
Courtauld Institutes, Arte Cristiana,
Mitteilungen des Kunsthistorischen
Institutes in Florenz, Prospettiva, Bulletin
du Musée National de Varsovie numerosi
saggi e articoli sulla simbologia della luce
nell'arte tardo-antica e rinascimentale,
nonché sui cassoni. Sta preparando un libro
sulla pittura domestica del Rinascimento
italiano della Collezione Lanckoronski, ora
custodita presso il Castello Reale di Cracovia
 
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