IL TITOLO GOSTATINIANO DI EQUIZIO
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varci dinanzi ad una ecclesia domestica: caso unico, la cui
importanza non sfugge se si considera che gli scavi fatti in
Roma e fuori di Roma non hanno messo alla luce con cer-
tezza una chiesa domestica, la cui conoscenza quindi è limitata
ai testi letterari. Per di più non spregevole contributo essa
può recare alla questione, dibattuta fino al sec. xvi, sull’ori-
gine della basilica cristiana, che recenti pubblicazioni1 ten-
dono a ricondurre alla semplice casa borghese, giacché nes-
sun’altra chiesa vetusta che io conosca, si può sorprendere
così formata con adattamento a tale uso di una parte del-
l’edifìcio, collocata probabilmente nel peristilio,2 comprendente
un certo numero di stanze, che conservano ancora muri, volte
e decorazioni romane.
Ma viene da ricercare come mai il titolo di Equizio si sia
arrestato al secondo periodo di sviluppo, mentre la sua deno-
minazione doni mica regolarmente si cambiò verso i primi
del sec. vi in quella di S. Silvestro e più tardi di Ss. Silve-
stro e Martino. Eppure esso dovè presto essere completamente
inadatto al pubblico culto, posto come era a pian terreno di
una casa e sul declivio dell’Oppio, se fu necessario costruire
un rozzo muraglione parallelo al suo lato sud, a difesa delle
rovine che le invasioni barbariche vi avevano accumulato,
forse alla fine del sec. v, quando Simmaco fondava a lato
del titolo, ma più elevata, la basilica consacrata a s. Martino
di Tours, e se posteriormente si dovè fabbricare pure una
scala a chiocciola per porlo in comunicazione coi piani supe-
riori. La soluzione unica del problema si ha col supporre
resistenza di una chiesa soprastante all’antico titolo, la quale
ne rendesse impossibile od inutile la ricostruzione a più alto
livello. Ora di una basilica dedicata a s. Silvestro, proprio in
questo edifìcio, si ha notizia in vari passi del Liber Pontifì-
1 Leclercq, Manuel d'archeologìe, Paris, 1907, t. I, pag. 355 e sgg. e
specialmente Lemaire, L’origine de la basiUque latine, Bruxelles, 1911.
2 La sicurezza assoluta si avrà quando l’illustre Prof. Lanci ani avrà
pubblicatala pianta degli scavi fatti intorno all'edifizio.
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varci dinanzi ad una ecclesia domestica: caso unico, la cui
importanza non sfugge se si considera che gli scavi fatti in
Roma e fuori di Roma non hanno messo alla luce con cer-
tezza una chiesa domestica, la cui conoscenza quindi è limitata
ai testi letterari. Per di più non spregevole contributo essa
può recare alla questione, dibattuta fino al sec. xvi, sull’ori-
gine della basilica cristiana, che recenti pubblicazioni1 ten-
dono a ricondurre alla semplice casa borghese, giacché nes-
sun’altra chiesa vetusta che io conosca, si può sorprendere
così formata con adattamento a tale uso di una parte del-
l’edifìcio, collocata probabilmente nel peristilio,2 comprendente
un certo numero di stanze, che conservano ancora muri, volte
e decorazioni romane.
Ma viene da ricercare come mai il titolo di Equizio si sia
arrestato al secondo periodo di sviluppo, mentre la sua deno-
minazione doni mica regolarmente si cambiò verso i primi
del sec. vi in quella di S. Silvestro e più tardi di Ss. Silve-
stro e Martino. Eppure esso dovè presto essere completamente
inadatto al pubblico culto, posto come era a pian terreno di
una casa e sul declivio dell’Oppio, se fu necessario costruire
un rozzo muraglione parallelo al suo lato sud, a difesa delle
rovine che le invasioni barbariche vi avevano accumulato,
forse alla fine del sec. v, quando Simmaco fondava a lato
del titolo, ma più elevata, la basilica consacrata a s. Martino
di Tours, e se posteriormente si dovè fabbricare pure una
scala a chiocciola per porlo in comunicazione coi piani supe-
riori. La soluzione unica del problema si ha col supporre
resistenza di una chiesa soprastante all’antico titolo, la quale
ne rendesse impossibile od inutile la ricostruzione a più alto
livello. Ora di una basilica dedicata a s. Silvestro, proprio in
questo edifìcio, si ha notizia in vari passi del Liber Pontifì-
1 Leclercq, Manuel d'archeologìe, Paris, 1907, t. I, pag. 355 e sgg. e
specialmente Lemaire, L’origine de la basiUque latine, Bruxelles, 1911.
2 La sicurezza assoluta si avrà quando l’illustre Prof. Lanci ani avrà
pubblicatala pianta degli scavi fatti intorno all'edifizio.