248 Luoghi d’istruzione pubblica
contengono alcuni affreschi esprimenti delle storie di
Gesù e di Maria, e sono : l'Ascensione del Signore, e
la sua risurrezione ; l’adorazione de’ Magi, ]a Natività,
l’An nunziazione, l’Ascenzione e la Venuta dello Spiri-
to Santo. Le faccio della stanza dal cornicione a basso
sono ornate di rabeschi e fogliami messi a oro, e tut-
to fu dipinto dal suddetto Pinturicchio. Nel mezzo di
questa sala si vede il famoso pulsale, detto di Giusti-
niani, attorno al quale è rappresentata in bassorilievo
una festa bacchica : esso ab antico serviva di decora-
zione alla bocca d’ un pozzo , ma per la bontà della
scultura merita bene d’esser tenuto in gran conto. Lun-
go le pareti sono collocate parecchie statue, ed alquanti
bassorilievi : il primo da mano sinistra esprime Tele-
fo ed Auge, il secondo gli amori furtivi di Marte e
Rea Silvia , e quelli di Diana e Endimione : di rim-
petto è collocato un altro bel fregio , spettante già al
foro Trajano, e poscia osservasi il magnifico bassorilie-
vo della galleria Giustiniani, in cui scorgesi rappresen-
tata la ninfa Leucotea che porge a Bacco da bere. Que-
sta scultura pregevole molta dovette anticamente ser-
vire per uso d’ ornare qualche fontana , e sembra in
fatto che l’acqua dovesse zampillare fuori di quel cor-
no a cui il fanciullo Bacco appressa le labbra. L’ulti-
ma delle stanze di questo appartamento si estende per
palmi 82 in lunghezza ed è larga palmi 53. Essa for-
ma una sala con volta a schifo ornata di dieci lunette
con imposta di marmo, la quale in principio fu dipin-
ta anche nelle pareti. Questa sala ne’ primi suoi tempi
fu detta de’ martiri Pontefici perchè di essi vedevansi
dieci ritratti nelle lunette sotto la volta ; e da qualche
memoria che se ne ha, credesi che in esse dipingesse
Giotto alcuni santi che per la fede sostennero il marti-
rio, per cui diedesi al luogo il nome di sala de’ martiri,
contengono alcuni affreschi esprimenti delle storie di
Gesù e di Maria, e sono : l'Ascensione del Signore, e
la sua risurrezione ; l’adorazione de’ Magi, ]a Natività,
l’An nunziazione, l’Ascenzione e la Venuta dello Spiri-
to Santo. Le faccio della stanza dal cornicione a basso
sono ornate di rabeschi e fogliami messi a oro, e tut-
to fu dipinto dal suddetto Pinturicchio. Nel mezzo di
questa sala si vede il famoso pulsale, detto di Giusti-
niani, attorno al quale è rappresentata in bassorilievo
una festa bacchica : esso ab antico serviva di decora-
zione alla bocca d’ un pozzo , ma per la bontà della
scultura merita bene d’esser tenuto in gran conto. Lun-
go le pareti sono collocate parecchie statue, ed alquanti
bassorilievi : il primo da mano sinistra esprime Tele-
fo ed Auge, il secondo gli amori furtivi di Marte e
Rea Silvia , e quelli di Diana e Endimione : di rim-
petto è collocato un altro bel fregio , spettante già al
foro Trajano, e poscia osservasi il magnifico bassorilie-
vo della galleria Giustiniani, in cui scorgesi rappresen-
tata la ninfa Leucotea che porge a Bacco da bere. Que-
sta scultura pregevole molta dovette anticamente ser-
vire per uso d’ ornare qualche fontana , e sembra in
fatto che l’acqua dovesse zampillare fuori di quel cor-
no a cui il fanciullo Bacco appressa le labbra. L’ulti-
ma delle stanze di questo appartamento si estende per
palmi 82 in lunghezza ed è larga palmi 53. Essa for-
ma una sala con volta a schifo ornata di dieci lunette
con imposta di marmo, la quale in principio fu dipin-
ta anche nelle pareti. Questa sala ne’ primi suoi tempi
fu detta de’ martiri Pontefici perchè di essi vedevansi
dieci ritratti nelle lunette sotto la volta ; e da qualche
memoria che se ne ha, credesi che in esse dipingesse
Giotto alcuni santi che per la fede sostennero il marti-
rio, per cui diedesi al luogo il nome di sala de’ martiri,