Teatro o Anfiteatro Correa. 979
dovene parecchie altre che v’ hanno diritto per più o
meno porzioni. AH’ esterno non ha facciata di sorta al-
cuna : l’ingresso è lurido quanto possa dirsi, avendolo
in comune con un albergo di cavalli : la scala è pessi-
ma , e le scalette che mettono àgli ordini dei palchi ,
che sono sei, oltre ad essere anguste e basse, sono così
mal distribuite che conviene fare studio a trovarle. Que-
sti sconci gravissimi, oltre quello che il teatro è tutto
di legno , fanno sì che al presente giaccia inoperoso ,
quantunque la sua forma interna sia buona tanto nella
sala quanto nel palco scenico. In principio servì il tea-
tro Capranica per la musica, poi decadde inguisa che vi
vedemmo per fino le marionette o burattini’, e pure la
sua situazione , la giusta sua grandezza potrebbero ren-
derlo il teatro più commodo ai romani per andarvi a
godere delle musiche buffe ì o delle buone commedie
e tragedie.
TEATRO , o ANFITEATRO CORREA. I cospi-
cui avanzi del famoso Mausoleo di Augusto , di cui si
è trattato nella prima parte di quest’opera, diedero spazio
alla famiglia dei Correa , che ivi accanto avevan le loro
case , di formarvi un teatro o anfiteatro. Ivi pertanto
venne innalzata una fabbrica circolare la quale corona
le antiche sostruzioni, e fu questa disposta a contenere
un’ arena , delle gradinate , dei palchi chiusi , e una
loggia scoperta sull’ alto , tantoché il luogo può capire
più migliaja di persone.
Gli spettacoli che in questo anfiteatro si diedero
fin qui furono di vario genere. Da principio vi si face-
vano delle giostre , ossiano caccie di giovenchi , bufali
e tori; ma siccome in questa sorta di giostre gli uomini
che vi si esponevano, correvano spesso gravi pericoli, an-
che della vita, cosili pontefice Pio Vili, di chiara memo-
ria , saviamente le abolì per sempre. Sul cominciare di
dovene parecchie altre che v’ hanno diritto per più o
meno porzioni. AH’ esterno non ha facciata di sorta al-
cuna : l’ingresso è lurido quanto possa dirsi, avendolo
in comune con un albergo di cavalli : la scala è pessi-
ma , e le scalette che mettono àgli ordini dei palchi ,
che sono sei, oltre ad essere anguste e basse, sono così
mal distribuite che conviene fare studio a trovarle. Que-
sti sconci gravissimi, oltre quello che il teatro è tutto
di legno , fanno sì che al presente giaccia inoperoso ,
quantunque la sua forma interna sia buona tanto nella
sala quanto nel palco scenico. In principio servì il tea-
tro Capranica per la musica, poi decadde inguisa che vi
vedemmo per fino le marionette o burattini’, e pure la
sua situazione , la giusta sua grandezza potrebbero ren-
derlo il teatro più commodo ai romani per andarvi a
godere delle musiche buffe ì o delle buone commedie
e tragedie.
TEATRO , o ANFITEATRO CORREA. I cospi-
cui avanzi del famoso Mausoleo di Augusto , di cui si
è trattato nella prima parte di quest’opera, diedero spazio
alla famiglia dei Correa , che ivi accanto avevan le loro
case , di formarvi un teatro o anfiteatro. Ivi pertanto
venne innalzata una fabbrica circolare la quale corona
le antiche sostruzioni, e fu questa disposta a contenere
un’ arena , delle gradinate , dei palchi chiusi , e una
loggia scoperta sull’ alto , tantoché il luogo può capire
più migliaja di persone.
Gli spettacoli che in questo anfiteatro si diedero
fin qui furono di vario genere. Da principio vi si face-
vano delle giostre , ossiano caccie di giovenchi , bufali
e tori; ma siccome in questa sorta di giostre gli uomini
che vi si esponevano, correvano spesso gravi pericoli, an-
che della vita, cosili pontefice Pio Vili, di chiara memo-
ria , saviamente le abolì per sempre. Sul cominciare di