CASA DETTA DEL POETA TRAGICO 5
Nella porzione di muro, ch'è a destra, presso l'entrata del tablino, è dipinto in campo giallo
un alato Amore con clamide recando la face.
STANZE E CUBICOLI
A DESTRA ED A SINISTRA DELL'ATRIO
Stanzetta a sinistra dell'atrio (N.° 6). Questo compreso ha soglia di piperno. Il pavimento è signino.
Sorge a sinistra un piccolo pilastrino di fabbrica; e di lato è un grado di mattoni, che dava principio
ad una scala probabilmente di legno, la quale conduceva al piano superiore. Le pareti son gialle, divise
a scompartimenti da rosse linee e con bianchi ornamenti, terminate inferiormente da zoccolo rosso
con gialli riquadri ed ornati. Nel campo giallo a sinistra è un bianco augello volante con ali aperte,
a destra un quadretto ora perduto. Nel muro di fronte nell'angolo è un incavo arcuato, con grado al
disotto, per inserirvi qualche mobile. Più in su nel campo giallo è un cigno con tenia nel becco e
fralle unghie, non che due quadretti affatto perduti. Ne'due lati ove non era la scala, vi è pure una
porzione di parete ricoperta di bianco intonico, sul quale spiccano rossi riquadri, ove sono alcuni gialli
ornamenti. Tragli scompartimenti sono sospesi un disco o patera con tenia pendente, un vaso o catino
con manico superiore, e festoni di foglie. Appaiono in alto i fori che ricevevano le travi del soffitto,
ed al disopra una porzione di rozzo intonico bianco appartenente alla stanza del secondo piano.
Potrebbe supporsi che questo primo compreso da noi descritto, dal quale era lecito osservare
chiunque entrasse nella casa, o si preparasse a salire nel piano superiore, sia da riputar la dimora
del portinaio, o per dirlo in vocaboli latini cella ostiarii.
Piccolo chiuso a destra dell'atrio (N.° 9). Questo rozzo compreso è sì angusto, che non sembra
capace di accogliere comodamente un uomo. Sarebbe forse destinato a ricovero di un robusto cane
messo ivi a custodia della casa? II dipinto del latrante animale all'ingresso di questa nobile abitazione
porge un argomento a sostegno della nostra conghiettura 28.
Cubicolo a sinistra dell'atrio (N.° 7). Per la soglia di pietra vesuviana si passa al pavimento,
ch'è a musaico di bianche pietruzze circondato da nere linee. Molto importanti sono i dipinti che ne
fregiano le pareti. Quella di fronte 29 ci offre ai due lati e nella parte inferiore rosso intonico con
gialli ornamenti. Al destro Iato è nel campo rosso un Amore alato con clamide, ed al sinistro un
simile Amore con tazza. Nel mezzo della parete è un largo scompartimento di giallo con verdeggianti
festoni, circondato a destra ed a sinistra da svelta e capricciosa architettura, che mostrasi in bianco
fondo. Questa architettura offre d'ambe le parti, nel basso un rosso pluteo, ed indietro una trabeazione
sostenuta da una tenue colonnetta con jonico capitello, ed all'estremo della cornice è un alato grifo:
più indietro apparisce un'altra simile trabeazione^ sotto la quale si mirano ancora due svelte colonnette;
e sulla cornice poggia un vaso ad un sol manico {prochoos). Un grazioso quadretto adorna il giallo
scompartimento. Esso ci presenta il clamidato Frisso, col capo circondato di nimbo 30, che attraversa il
mare sull'ariete; ed Elle tutta nuda e con scarmigliata chioma a lui distende deplorando le mani M.
La medesima disposizione ed i medesimi ornamenti scorgevansi nelle altre pareti di questo elegante
cubicolo; vedendosi egualmente nel giallo scompartimento, sì del destro come del sinistro muro, un
quadretto costeggiato da due graziosi candelabri, il cui fusto vien formato da due serpeggianti linee
fra loro intrecciate, e sormontati da un'aquila. Il quadretto a sinistra ci offre Europa con gialla
clamide svolazzante, portata sul dorso del toro, la cui coda è ritta in aria per la velocità del corso 32.
Il quadretto a destra presenta una oscena ripetizione di Apollo e Dafne.
Ricorreva al disopra, ed intorno intorno per tutte le pareti di questo cubicolo, un bellissimo
fregio, ove in fondo bianco si osserva una complicata pugna di Greci ed Amazzoni33. Essa distinguesi
in varii gruppi, e sembra eseguita sulle reminiscenze degli antichi bassirilievi, riproducendo in parte
le scene scolpite nel fregio del celebre tempio di Figalia. Cominciando dalla sinistra parete, vedi fra
due alberi un'Amazzone con pelta e bipenne 34, premendo il dorso di un cavallo ferito, e difendendosi
da un greco assalitore. La seconda scena ci presenla un guerriero che stringe la spada ed afferra
pe'capelli un'Amazzone, la quale invano si difende collo scudo. Tra diversi alberi senza foglie scorgonsi
» il Ranni Rn/.ii<.tto i» »• . ■ . .. r„aì voHpsì mire in un vaso dipinto di arcaico lavoro da me pubblicato nella
<• il Kaoui-Kocnette lo riputava un magazzino, maison du poete pag. 9. A « Cosi veaesi puie «» u« r
quest'uso neppure si presta la ristrettezza del sito nuova serie del Bull. Arch. napol. an. II, tav. VII, cf. p. M6. In alcuni monumenti
» È pubblicata dal Raoul-Rochette maison du poete tav. 7. numismatici la coda del toro di Europa è attorcigliata in modo singolare. Vedi
« Forse accenna alla sua discendenza da Nefele, ossia dalla Nube. Cavedoni nel cit. Bullett. an. Ili, p. 68.
« Questo quadretto vedesi in piccole dimensioni nel Real Museo Borbonico »* Vedi Real Museo Borbonico tom. Il, tav. A.
volume II, tavola A; ed in Raoul-Rochette maison du poete tavola 7. Sulle varie »» La forma di questa bipenne è somigliantissima a quella, che vedesi ne' vasi
rappresentanze di questo mito orcomenio, vedi Miiller Handbuch §. 412 n. 3 p. 693 dipinti in mano di Erisitlone o de' suoi compagni : vedi Minervini nel Bullett. arch.
edit. Welcker. nap. an. V, pag. 65 segg., e 138.
Nella porzione di muro, ch'è a destra, presso l'entrata del tablino, è dipinto in campo giallo
un alato Amore con clamide recando la face.
STANZE E CUBICOLI
A DESTRA ED A SINISTRA DELL'ATRIO
Stanzetta a sinistra dell'atrio (N.° 6). Questo compreso ha soglia di piperno. Il pavimento è signino.
Sorge a sinistra un piccolo pilastrino di fabbrica; e di lato è un grado di mattoni, che dava principio
ad una scala probabilmente di legno, la quale conduceva al piano superiore. Le pareti son gialle, divise
a scompartimenti da rosse linee e con bianchi ornamenti, terminate inferiormente da zoccolo rosso
con gialli riquadri ed ornati. Nel campo giallo a sinistra è un bianco augello volante con ali aperte,
a destra un quadretto ora perduto. Nel muro di fronte nell'angolo è un incavo arcuato, con grado al
disotto, per inserirvi qualche mobile. Più in su nel campo giallo è un cigno con tenia nel becco e
fralle unghie, non che due quadretti affatto perduti. Ne'due lati ove non era la scala, vi è pure una
porzione di parete ricoperta di bianco intonico, sul quale spiccano rossi riquadri, ove sono alcuni gialli
ornamenti. Tragli scompartimenti sono sospesi un disco o patera con tenia pendente, un vaso o catino
con manico superiore, e festoni di foglie. Appaiono in alto i fori che ricevevano le travi del soffitto,
ed al disopra una porzione di rozzo intonico bianco appartenente alla stanza del secondo piano.
Potrebbe supporsi che questo primo compreso da noi descritto, dal quale era lecito osservare
chiunque entrasse nella casa, o si preparasse a salire nel piano superiore, sia da riputar la dimora
del portinaio, o per dirlo in vocaboli latini cella ostiarii.
Piccolo chiuso a destra dell'atrio (N.° 9). Questo rozzo compreso è sì angusto, che non sembra
capace di accogliere comodamente un uomo. Sarebbe forse destinato a ricovero di un robusto cane
messo ivi a custodia della casa? II dipinto del latrante animale all'ingresso di questa nobile abitazione
porge un argomento a sostegno della nostra conghiettura 28.
Cubicolo a sinistra dell'atrio (N.° 7). Per la soglia di pietra vesuviana si passa al pavimento,
ch'è a musaico di bianche pietruzze circondato da nere linee. Molto importanti sono i dipinti che ne
fregiano le pareti. Quella di fronte 29 ci offre ai due lati e nella parte inferiore rosso intonico con
gialli ornamenti. Al destro Iato è nel campo rosso un Amore alato con clamide, ed al sinistro un
simile Amore con tazza. Nel mezzo della parete è un largo scompartimento di giallo con verdeggianti
festoni, circondato a destra ed a sinistra da svelta e capricciosa architettura, che mostrasi in bianco
fondo. Questa architettura offre d'ambe le parti, nel basso un rosso pluteo, ed indietro una trabeazione
sostenuta da una tenue colonnetta con jonico capitello, ed all'estremo della cornice è un alato grifo:
più indietro apparisce un'altra simile trabeazione^ sotto la quale si mirano ancora due svelte colonnette;
e sulla cornice poggia un vaso ad un sol manico {prochoos). Un grazioso quadretto adorna il giallo
scompartimento. Esso ci presenta il clamidato Frisso, col capo circondato di nimbo 30, che attraversa il
mare sull'ariete; ed Elle tutta nuda e con scarmigliata chioma a lui distende deplorando le mani M.
La medesima disposizione ed i medesimi ornamenti scorgevansi nelle altre pareti di questo elegante
cubicolo; vedendosi egualmente nel giallo scompartimento, sì del destro come del sinistro muro, un
quadretto costeggiato da due graziosi candelabri, il cui fusto vien formato da due serpeggianti linee
fra loro intrecciate, e sormontati da un'aquila. Il quadretto a sinistra ci offre Europa con gialla
clamide svolazzante, portata sul dorso del toro, la cui coda è ritta in aria per la velocità del corso 32.
Il quadretto a destra presenta una oscena ripetizione di Apollo e Dafne.
Ricorreva al disopra, ed intorno intorno per tutte le pareti di questo cubicolo, un bellissimo
fregio, ove in fondo bianco si osserva una complicata pugna di Greci ed Amazzoni33. Essa distinguesi
in varii gruppi, e sembra eseguita sulle reminiscenze degli antichi bassirilievi, riproducendo in parte
le scene scolpite nel fregio del celebre tempio di Figalia. Cominciando dalla sinistra parete, vedi fra
due alberi un'Amazzone con pelta e bipenne 34, premendo il dorso di un cavallo ferito, e difendendosi
da un greco assalitore. La seconda scena ci presenla un guerriero che stringe la spada ed afferra
pe'capelli un'Amazzone, la quale invano si difende collo scudo. Tra diversi alberi senza foglie scorgonsi
» il Ranni Rn/.ii<.tto i» »• . ■ . .. r„aì voHpsì mire in un vaso dipinto di arcaico lavoro da me pubblicato nella
<• il Kaoui-Kocnette lo riputava un magazzino, maison du poete pag. 9. A « Cosi veaesi puie «» u« r
quest'uso neppure si presta la ristrettezza del sito nuova serie del Bull. Arch. napol. an. II, tav. VII, cf. p. M6. In alcuni monumenti
» È pubblicata dal Raoul-Rochette maison du poete tav. 7. numismatici la coda del toro di Europa è attorcigliata in modo singolare. Vedi
« Forse accenna alla sua discendenza da Nefele, ossia dalla Nube. Cavedoni nel cit. Bullett. an. Ili, p. 68.
« Questo quadretto vedesi in piccole dimensioni nel Real Museo Borbonico »* Vedi Real Museo Borbonico tom. Il, tav. A.
volume II, tavola A; ed in Raoul-Rochette maison du poete tavola 7. Sulle varie »» La forma di questa bipenne è somigliantissima a quella, che vedesi ne' vasi
rappresentanze di questo mito orcomenio, vedi Miiller Handbuch §. 412 n. 3 p. 693 dipinti in mano di Erisitlone o de' suoi compagni : vedi Minervini nel Bullett. arch.
edit. Welcker. nap. an. V, pag. 65 segg., e 138.