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https://doi.org/10.11588/diglit.27460#0349
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L E Z I O N E XXIX,
DEL MONASTERG DI SAN MARTINO L
Rima di ragionare della Chiesa ) e del’
Monastero ai San Martino in Via del-
la Scala , ho creduto mio dovere di
riferire sùl principio di questa Le-
zione quello , che nsguarda T antichità
di questo luogo , già famoso Spedale
soggetto a queilo di Siena, affinchè si
venga semprepiù ad emendare lè Storie ,che delle Chiese
Fiorentine vanno attorno non ben purgate dagli sbagli •
E perchè nonrechi maraviglia r inrendersi , come Siena
aveise dominio e giuridizione sopra d'un sì principa«
le , e pio luogo della nostra Città , fa d* uopo, che diama
quì una breve notizia dello Spedale di Santa Mària deìla
Scala di Siena , così appellato , perchè salivasi aiia Chie-
sa. di Santa Maria Cattedrale di quelia Città per tre Sca-
lini , i’ quali servirono d* insegna alla Pia Casa , di cui
non v* ha fra gli Spedalr ii piu antico* di tutta 1* Xtalia ,
avendone Girolamo Gigli Itabiìira ia fondazione neli’Sgi,
per opera dei Beato Sorore Ciabatcino Senese, il quale
per maggior vantaggio de s poveri sotto ià Regola di Sanf
Agoitino ìstituì' una Congregazione di Frati Serven-
ti, ìa quale divenne un Semtnario di gran Santi, alia cui
carità sembrando angulio lo Stato di Siena, sì venne al«
la erezione di molti Spedali per la Toscana, e altrove , co-
me in S. Miniato al Tedèsco , a Barberino di Vaidelsa , in
Todi, in Acquapendente , ed in altri Paesi , i quali Spe-
dali però erano sòggetti , com'e al Capo ioro ,, a quelio
di Siena ; e sì bella carità riscuotendo plauso per ogni
dove, fu facile a* buoni Frati Serventi di ottenere dalla
P^epubbiica Fiorentina ia iicenza di fondarne uno in Fi-
renze
L E Z I O N E XXIX,
DEL MONASTERG DI SAN MARTINO L
Rima di ragionare della Chiesa ) e del’
Monastero ai San Martino in Via del-
la Scala , ho creduto mio dovere di
riferire sùl principio di questa Le-
zione quello , che nsguarda T antichità
di questo luogo , già famoso Spedale
soggetto a queilo di Siena, affinchè si
venga semprepiù ad emendare lè Storie ,che delle Chiese
Fiorentine vanno attorno non ben purgate dagli sbagli •
E perchè nonrechi maraviglia r inrendersi , come Siena
aveise dominio e giuridizione sopra d'un sì principa«
le , e pio luogo della nostra Città , fa d* uopo, che diama
quì una breve notizia dello Spedale di Santa Mària deìla
Scala di Siena , così appellato , perchè salivasi aiia Chie-
sa. di Santa Maria Cattedrale di quelia Città per tre Sca-
lini , i’ quali servirono d* insegna alla Pia Casa , di cui
non v* ha fra gli Spedalr ii piu antico* di tutta 1* Xtalia ,
avendone Girolamo Gigli Itabiìira ia fondazione neli’Sgi,
per opera dei Beato Sorore Ciabatcino Senese, il quale
per maggior vantaggio de s poveri sotto ià Regola di Sanf
Agoitino ìstituì' una Congregazione di Frati Serven-
ti, ìa quale divenne un Semtnario di gran Santi, alia cui
carità sembrando angulio lo Stato di Siena, sì venne al«
la erezione di molti Spedali per la Toscana, e altrove , co-
me in S. Miniato al Tedèsco , a Barberino di Vaidelsa , in
Todi, in Acquapendente , ed in altri Paesi , i quali Spe-
dali però erano sòggetti , com'e al Capo ioro ,, a quelio
di Siena ; e sì bella carità riscuotendo plauso per ogni
dove, fu facile a* buoni Frati Serventi di ottenere dalla
P^epubbiica Fiorentina ia iicenza di fondarne uno in Fi-
renze