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„ promesso tra gli Esecutori , e Ja Famiglia de’Gianfi-
„ gliazzi per alcune difserenze nate in asfegnare i pro-
„ pri beni lasciati dal Testatore alla erezione del Mo-
5? nastero , battendo la difficoltà fra le parti 5 in nonL.
5, esser punto convenevole ridurre ad uso di Monastero
55 le Case antiche delJa predetta Famiglia Gianftgliazzi,
55 opprimendosi in queli' istante, se ciò si veniva a con-
5, cederej una memoria , scorsa per tanti secoli in un
,5 replicato , e eontinuo poisestb , che si riconosceva^
5, indotto , e costituito quivi con Palazzo , e Torre ,
j> da quel Giovanni Figliuolo di Azzo , il primo Ante-
5, nato , che si induceisero essi sotto quel Casato ; OI-
,, tredichè non si giudicava ben fatto , mettere a mu-
5, ro a muro confìnanti , e contigui Uomini , e Don-
5, ne , cioè i Monaci di quella Badia , e Monache ,
„ al che ccncorsa la voìontà del Vescovo , ed astegnato
;, luogo in Cafaggio , alP eftetto predetto , costa estersi
„ finalmente per ie mani di Francesco da Cingolo Ve-
„ scovo di Firenze , buttato il primo fondamento della
„ Chiesa , ne i 25. di Febbraio del 1340. accompagnata
5, Ia funzione dalla solita Indulgenza di 40, giorni ,
„ delìa quale se ne vede una Iscrizione affista aìle pa-
,, reti da una parre dell* Aitar maggiore ,, Ma se aitro-
ve i| Miglioie scriste , che il presente Moriastero ,
Chiesa furono fatti da Lemmo Balducci , perchè mai e-
gli non ci accennò il luogo di quelP antico Convemo,
ne* fondamenti del quale il (uddetto Vescovo ne] 1340.
gettatp avea la prima pietra , e tanto pìù era da deside-
rarsi tale notizia , perchè Lemmo non prima del 1380.
principiò alle Monache il nuovo Edifizio . Ad ischiari-
re pertanto un punto d* Istoria così importante , por-
ti in pace il leggitore , le riporterò un* altra Scrittu-
ra copiata dal Rostelli , la quaie si vede , che è stata
fatta da Persona molto informata , e che aveva vedu-
tt ie Scritture di questo Venerabii Monastero , nè di-
spiacer può, che in esta si ripetano aicune cose già no-
tate di sopra , e la Carta dice come appresto ,, Diede
5, già il nome . e la facoltà a questo Venerabile Mo-
„ na-
„ promesso tra gli Esecutori , e Ja Famiglia de’Gianfi-
„ gliazzi per alcune difserenze nate in asfegnare i pro-
„ pri beni lasciati dal Testatore alla erezione del Mo-
5? nastero , battendo la difficoltà fra le parti 5 in nonL.
5, esser punto convenevole ridurre ad uso di Monastero
55 le Case antiche delJa predetta Famiglia Gianftgliazzi,
55 opprimendosi in queli' istante, se ciò si veniva a con-
5, cederej una memoria , scorsa per tanti secoli in un
,5 replicato , e eontinuo poisestb , che si riconosceva^
5, indotto , e costituito quivi con Palazzo , e Torre ,
j> da quel Giovanni Figliuolo di Azzo , il primo Ante-
5, nato , che si induceisero essi sotto quel Casato ; OI-
,, tredichè non si giudicava ben fatto , mettere a mu-
5, ro a muro confìnanti , e contigui Uomini , e Don-
5, ne , cioè i Monaci di quella Badia , e Monache ,
„ al che ccncorsa la voìontà del Vescovo , ed astegnato
;, luogo in Cafaggio , alP eftetto predetto , costa estersi
„ finalmente per ie mani di Francesco da Cingolo Ve-
„ scovo di Firenze , buttato il primo fondamento della
„ Chiesa , ne i 25. di Febbraio del 1340. accompagnata
5, Ia funzione dalla solita Indulgenza di 40, giorni ,
„ delìa quale se ne vede una Iscrizione affista aìle pa-
,, reti da una parre dell* Aitar maggiore ,, Ma se aitro-
ve i| Miglioie scriste , che il presente Moriastero ,
Chiesa furono fatti da Lemmo Balducci , perchè mai e-
gli non ci accennò il luogo di quelP antico Convemo,
ne* fondamenti del quale il (uddetto Vescovo ne] 1340.
gettatp avea la prima pietra , e tanto pìù era da deside-
rarsi tale notizia , perchè Lemmo non prima del 1380.
principiò alle Monache il nuovo Edifizio . Ad ischiari-
re pertanto un punto d* Istoria così importante , por-
ti in pace il leggitore , le riporterò un* altra Scrittu-
ra copiata dal Rostelli , la quaie si vede , che è stata
fatta da Persona molto informata , e che aveva vedu-
tt ie Scritture di questo Venerabii Monastero , nè di-
spiacer può, che in esta si ripetano aicune cose già no-
tate di sopra , e la Carta dice come appresto ,, Diede
5, già il nome . e la facoltà a questo Venerabile Mo-
„ na-