L E Z
I O N E XXV.
D E L Ls OR4TQRXO
D E L BIGALLO*
On mai ho scritto Istoria tanto ben cor«
redata di autorevoli documenri , quan-
to la presente ; imperciocchè sono
presso di me , di rìue illurìri Persone
rìiligentiisime relazioni , o si voglia^
deiP Oratorio , o deila Compagnia , o
del Magifirato del Bigaìlo ; te prima
di dette Scritture fu fatta per ordine rìi Ferdinando II,
dal Dottore Ambrogio Ambrogi Cancelliere del Magi-
Erato del Bigallo ; la seconda ccnsiise in una coitesisfi-
ma , ed erudira lettera del Signcr Dottore AngioÌ Ma«
l'ia Ricci Lettor di lingua Greca ndla Sapienza Fio-
rentina , e Propofio del medesimo Bigallo alì* Autor
di quefia Storia . E per vero dire non abbisognayano
quefìe Lezioni di rninore autorità ; avvegnachè per il-
lufìrar alcuni punti incontransi difficultà di non leggiero
momento. Quinrìi necelsario mi sembra il riportare quì
ameiKsue , e il primo rìocumento sia quel delP Anibro-
gi , che dice come appresso :
Relazione del Dottore Amlrogì al Granduca
sogra il Bigallo *
II. Là Compagnia Maggiore di S. Maria del Bigal®
lo deììa Città di Firenze fu fondata da quel Fra Pie-
tro da Verona che neUVanno 1221. sedìcesimo di sua
vita , mentre studiaya in Bologna , fu ricevuto dal Pa-
triarca S. Domenico r.ella sua novella Ueligione de* Prc-
dicaton , e dopo P havere illusirate le pnncipali Città
d* Italia (;on te sua rìottrina , dcquenza > e bontà, chia-
I i z 10
I O N E XXV.
D E L Ls OR4TQRXO
D E L BIGALLO*
On mai ho scritto Istoria tanto ben cor«
redata di autorevoli documenri , quan-
to la presente ; imperciocchè sono
presso di me , di rìue illurìri Persone
rìiligentiisime relazioni , o si voglia^
deiP Oratorio , o deila Compagnia , o
del Magifirato del Bigaìlo ; te prima
di dette Scritture fu fatta per ordine rìi Ferdinando II,
dal Dottore Ambrogio Ambrogi Cancelliere del Magi-
Erato del Bigallo ; la seconda ccnsiise in una coitesisfi-
ma , ed erudira lettera del Signcr Dottore AngioÌ Ma«
l'ia Ricci Lettor di lingua Greca ndla Sapienza Fio-
rentina , e Propofio del medesimo Bigallo alì* Autor
di quefia Storia . E per vero dire non abbisognayano
quefìe Lezioni di rninore autorità ; avvegnachè per il-
lufìrar alcuni punti incontransi difficultà di non leggiero
momento. Quinrìi necelsario mi sembra il riportare quì
ameiKsue , e il primo rìocumento sia quel delP Anibro-
gi , che dice come appresso :
Relazione del Dottore Amlrogì al Granduca
sogra il Bigallo *
II. Là Compagnia Maggiore di S. Maria del Bigal®
lo deììa Città di Firenze fu fondata da quel Fra Pie-
tro da Verona che neUVanno 1221. sedìcesimo di sua
vita , mentre studiaya in Bologna , fu ricevuto dal Pa-
triarca S. Domenico r.ella sua novella Ueligione de* Prc-
dicaton , e dopo P havere illusirate le pnncipali Città
d* Italia (;on te sua rìottrina , dcquenza > e bontà, chia-
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