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https://doi.org/10.11588/diglit.27464#0066
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alla Vitsoiia di Campaldi.no s ci faremo dal riferire som-
rnasianrente ie particolarità di quella Battaglia , giusta_,
P autorità concorde degli Scrittori Fiorentini . Nel
1288. bolliva la guerra tra Firenze , e gli Aretini , i
quali erano stati così ardìti , che ne’ 12. di Maggio di
detto anno con 300. Cavalieri , e 3. rnila Pedoni ,
vennero sno a S. Donato in Collina , ardendo , e gua-
stando ogni cosa per modo , che i fuochi si vedeva-
110 da Firenze . Onde 1 Fiorentini radunato avetido par-
le deìla gente occupata nella Guerra di Pisa , nel 1.
di Giugno del 1289. bandirono P Oste contro di A-
rezzo , dando il comando deil* armata a Mesier Gherar-
do Tornaquinci, che secondo P usato alia Badia di Ri*
poli pose le insegne , sotto Je quali conravansi i<5oo.
Soldati a Cavallo , e 10. mila Pedoni , con moltissimi
Nobili di esperimentato valore , i quali segretamente.»
pasiato P Arno , rennero per la via dei Casentino , con
tal desìo di combattere , che a’ dieci dei mese le due
Armate si trovarono a fronre , ed amendue dispofiisiì-
me alla Battagiia , la quale seguì nel giorno seguente ,
e se ne* primi urti vi fu notabiie vantaggio negli A-
retini , pel valore però di Corso Donati, e di 150.
Feditori , che invefiirono di fianco ii Nemico , dopo
iungo contrasto , si dicbiarò la vittoria in favore de i
Fiorentini , rimasi esiendo morti sul Campo 1700. Are-
tini , tra* quali il proprio Vescovo , e prigionieri due-
mila condotti a Firenze , dove nella medesima ora, che
terminava ii combattimento , miracolosamente , ai dir
dei Buoninsegni , entrò nel Paiazzo de'Signoti Perso-
na incognita , che disie : gli Aretini fono fconfitti. Av-
viso, che dal volgo si credette portato dail’ Apostolo
S. Barnaba. Ma chiunque egii fosie, che noi non sap.
piamo , ii certo si è, che nel giorno seguente , per
Corriere furono certificati i Signori deila Vittoria , dan-
done tosto alla Cìttà la lieta notizia col suono delle_*
campane , con feste , e colla pubblica provvisione , che
trovo registrata in un libro segnato 55. pag. 272. pres-
so il Canonico Biscioni , come appresiò ,, Mediame la
53 Vit®
alla Vitsoiia di Campaldi.no s ci faremo dal riferire som-
rnasianrente ie particolarità di quella Battaglia , giusta_,
P autorità concorde degli Scrittori Fiorentini . Nel
1288. bolliva la guerra tra Firenze , e gli Aretini , i
quali erano stati così ardìti , che ne’ 12. di Maggio di
detto anno con 300. Cavalieri , e 3. rnila Pedoni ,
vennero sno a S. Donato in Collina , ardendo , e gua-
stando ogni cosa per modo , che i fuochi si vedeva-
110 da Firenze . Onde 1 Fiorentini radunato avetido par-
le deìla gente occupata nella Guerra di Pisa , nel 1.
di Giugno del 1289. bandirono P Oste contro di A-
rezzo , dando il comando deil* armata a Mesier Gherar-
do Tornaquinci, che secondo P usato alia Badia di Ri*
poli pose le insegne , sotto Je quali conravansi i<5oo.
Soldati a Cavallo , e 10. mila Pedoni , con moltissimi
Nobili di esperimentato valore , i quali segretamente.»
pasiato P Arno , rennero per la via dei Casentino , con
tal desìo di combattere , che a’ dieci dei mese le due
Armate si trovarono a fronre , ed amendue dispofiisiì-
me alla Battagiia , la quale seguì nel giorno seguente ,
e se ne* primi urti vi fu notabiie vantaggio negli A-
retini , pel valore però di Corso Donati, e di 150.
Feditori , che invefiirono di fianco ii Nemico , dopo
iungo contrasto , si dicbiarò la vittoria in favore de i
Fiorentini , rimasi esiendo morti sul Campo 1700. Are-
tini , tra* quali il proprio Vescovo , e prigionieri due-
mila condotti a Firenze , dove nella medesima ora, che
terminava ii combattimento , miracolosamente , ai dir
dei Buoninsegni , entrò nel Paiazzo de'Signoti Perso-
na incognita , che disie : gli Aretini fono fconfitti. Av-
viso, che dal volgo si credette portato dail’ Apostolo
S. Barnaba. Ma chiunque egii fosie, che noi non sap.
piamo , ii certo si è, che nel giorno seguente , per
Corriere furono certificati i Signori deila Vittoria , dan-
done tosto alla Cìttà la lieta notizia col suono delle_*
campane , con feste , e colla pubblica provvisione , che
trovo registrata in un libro segnato 55. pag. 272. pres-
so il Canonico Biscioni , come appresiò ,, Mediame la
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