120
&e sei Cappelle furono tutti o Fiorentini , o Abitan-1-
ti in Firenze , cìoè Taddeo di Agnolo Gaddi, Nicco-
lò Gaddi Cavaliere di S. Iacopo , Paolo , e Melchiorre
de* Dazzi , Cornelia Martini , e Ruberto suo Figliuolo ,
alla cui Cappella dipinse Pietro Perugino . Nè manca-
tono altri, i quali contribuirono limoline per accresce-
re il Convento , ,dove la parte, che guarda il mezzodì
fu fatta murare da Iacopo rli Giovanni Salviati , ed il
Noviziato fu eretto da Fra Cipriano della nobil Fami-
glia di Brignole Genovese , iI quale oltre la spesa di
-j. mila scudi , a-Itri io. mila ne donò per sostenta-
mento deJ Novizi . Avvi pure una Libreria , ornata, e
ripiena di Libri trasferiti di Francia da Fra Seraiìno
Banchi Vescovo di Angolem , avendo il medesimo dato
per aumento, e conservazìone di eisa unVentrata annua >
e perpetua . Ma per terminare /quefìa piacevole , e
giufia digresiìone , dirò, che la principale , ed immor-
tal lode di questo sacro Luogo sarà maisempre !* else-
re siato iJ primo Convento della Congregazione della
Osiervanza , e che di quì ne uscirono que* prirni Padri
tornati a S.. Marco con tanta acclamazione di Firenze 9
dove i Reìigiosi si moltiplicarono in sì stupendo nu*
mero , che dalP Arte de* Mercatanti f’u concesia loro la
comigua Sapienza, per tesiamento di N.iccolò da Uzza-
no , fatta fabbricare per comodo de’ Giovani nello
fiudio delie Scienze, ed i Frati per un sotterraneo cor-
ridore vi pasiavano . La quantità però de’ Religiosi
non fu k maggior maraviglia , imperciocchè a suo
tempo vedremo i molti Uomini , che quì fiorirono in_>
Sautità , e in Dottrina , e massìmamente qua.l Sole tra
le Steiìe il Santo Arcivescovo Fra Antoruno , del cui
soggiorntr in S. Marco scrille Fra Domenico da Corel-
la , corne appresib :
Sed licet eximio conflet domus ifla paratu
Ac fimul in cunBìs floreat alma locis ,
Vlus tamen hanc uostrae primas Antonius TJrhis ,
Exornat > flgnis auget & ipfe novis .
LE
&e sei Cappelle furono tutti o Fiorentini , o Abitan-1-
ti in Firenze , cìoè Taddeo di Agnolo Gaddi, Nicco-
lò Gaddi Cavaliere di S. Iacopo , Paolo , e Melchiorre
de* Dazzi , Cornelia Martini , e Ruberto suo Figliuolo ,
alla cui Cappella dipinse Pietro Perugino . Nè manca-
tono altri, i quali contribuirono limoline per accresce-
re il Convento , ,dove la parte, che guarda il mezzodì
fu fatta murare da Iacopo rli Giovanni Salviati , ed il
Noviziato fu eretto da Fra Cipriano della nobil Fami-
glia di Brignole Genovese , iI quale oltre la spesa di
-j. mila scudi , a-Itri io. mila ne donò per sostenta-
mento deJ Novizi . Avvi pure una Libreria , ornata, e
ripiena di Libri trasferiti di Francia da Fra Seraiìno
Banchi Vescovo di Angolem , avendo il medesimo dato
per aumento, e conservazìone di eisa unVentrata annua >
e perpetua . Ma per terminare /quefìa piacevole , e
giufia digresiìone , dirò, che la principale , ed immor-
tal lode di questo sacro Luogo sarà maisempre !* else-
re siato iJ primo Convento della Congregazione della
Osiervanza , e che di quì ne uscirono que* prirni Padri
tornati a S.. Marco con tanta acclamazione di Firenze 9
dove i Reìigiosi si moltiplicarono in sì stupendo nu*
mero , che dalP Arte de* Mercatanti f’u concesia loro la
comigua Sapienza, per tesiamento di N.iccolò da Uzza-
no , fatta fabbricare per comodo de’ Giovani nello
fiudio delie Scienze, ed i Frati per un sotterraneo cor-
ridore vi pasiavano . La quantità però de’ Religiosi
non fu k maggior maraviglia , imperciocchè a suo
tempo vedremo i molti Uomini , che quì fiorirono in_>
Sautità , e in Dottrina , e massìmamente qua.l Sole tra
le Steiìe il Santo Arcivescovo Fra Antoruno , del cui
soggiorntr in S. Marco scrille Fra Domenico da Corel-
la , corne appresib :
Sed licet eximio conflet domus ifla paratu
Ac fimul in cunBìs floreat alma locis ,
Vlus tamen hanc uostrae primas Antonius TJrhis ,
Exornat > flgnis auget & ipfe novis .
LE