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https://doi.org/10.11588/diglit.8286#0029
8 Della Fondazione d1 Ercolatìo l
Io lascio da parte gli altri soprannomi attribuiti ad
Ercole dagli Egiziani , cioè Gigon, Gignon, e San*
des. 11 primo riferito da Esichio, il secondo venuto
dai Persiani fecondo Agatia : Tiyav par che sia la
cosa mede si ma di Gigas , e Sandes era probabilme-
te un Dio adorato nel *od Sand , o sia ia provin-
cia di Sind.
Questo e quanto asfermano i dotti investìgatori de'
nostri tempi, circa il nome, e la storia del vero Er-
cole cavata con grandissimo Audio dalle tenebre di
oseurissime favole, le quali sempre più sono state da
ì Mitologi seontrarfatte-.
Io però sono persuaso , che ancora avanti la pri-
ma introduzione in Italia de i caratteri de'Pelasgi,
cioè quando la lingua, ed i sagrisizj degli antichi Etru-
schi fiorivano, non altrimenti di quello si Chiami in
oggi, sempre Ercole sia flato questo Eroe nominato.
Si vede egli scolpito in due antichissime Patere Etrus-
che riportate dal Dempstero ( i ), ove si legge il di
lui nome ìn tal guisa %^>~\0%0 Herkle ; le
quali sono state uno de'monumenti sicuri per Assare
alla Accademia Etrusca di Cortona , ed ai Signori
Pa sieri, e Gori i'Etrusco Alfabeto: sicchè non vi
iella da dubitare, che sempre in Italia Hercle sia fla-
to detto, quale rcstò nella antica esclamazione Me-
hercle , e dopo dal genio della lingua Latina in
tfercules si mutò, avendo avuto iToscani la lettera
R assai familiare, contro l'opinione di molti Auto-
ri, che glie l'avevano tolta affatto; anziché se dal-
ia Dea Giunone lo vogliamo derivare , ecco un'al-
tra Patera Etrusca, servica per uso di sagrifìzio, in
cui Giunone e chiamata SICJ3 Eris , leggendolo
dalla delira verso la mano sinistra, all'uso Orientale.
Soggiungo inoltre , che disficile, anzi imponibile
impresa ella è per avventura E evidentemente stabili-
re P
( l ) De Etruna Regali Tab. II. & VI.
Io lascio da parte gli altri soprannomi attribuiti ad
Ercole dagli Egiziani , cioè Gigon, Gignon, e San*
des. 11 primo riferito da Esichio, il secondo venuto
dai Persiani fecondo Agatia : Tiyav par che sia la
cosa mede si ma di Gigas , e Sandes era probabilme-
te un Dio adorato nel *od Sand , o sia ia provin-
cia di Sind.
Questo e quanto asfermano i dotti investìgatori de'
nostri tempi, circa il nome, e la storia del vero Er-
cole cavata con grandissimo Audio dalle tenebre di
oseurissime favole, le quali sempre più sono state da
ì Mitologi seontrarfatte-.
Io però sono persuaso , che ancora avanti la pri-
ma introduzione in Italia de i caratteri de'Pelasgi,
cioè quando la lingua, ed i sagrisizj degli antichi Etru-
schi fiorivano, non altrimenti di quello si Chiami in
oggi, sempre Ercole sia flato questo Eroe nominato.
Si vede egli scolpito in due antichissime Patere Etrus-
che riportate dal Dempstero ( i ), ove si legge il di
lui nome ìn tal guisa %^>~\0%0 Herkle ; le
quali sono state uno de'monumenti sicuri per Assare
alla Accademia Etrusca di Cortona , ed ai Signori
Pa sieri, e Gori i'Etrusco Alfabeto: sicchè non vi
iella da dubitare, che sempre in Italia Hercle sia fla-
to detto, quale rcstò nella antica esclamazione Me-
hercle , e dopo dal genio della lingua Latina in
tfercules si mutò, avendo avuto iToscani la lettera
R assai familiare, contro l'opinione di molti Auto-
ri, che glie l'avevano tolta affatto; anziché se dal-
ia Dea Giunone lo vogliamo derivare , ecco un'al-
tra Patera Etrusca, servica per uso di sagrifìzio, in
cui Giunone e chiamata SICJ3 Eris , leggendolo
dalla delira verso la mano sinistra, all'uso Orientale.
Soggiungo inoltre , che disficile, anzi imponibile
impresa ella è per avventura E evidentemente stabili-
re P
( l ) De Etruna Regali Tab. II. & VI.