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https://doi.org/10.11588/diglit.8286#0071
50 Delle Antichità d' Ercolano .
due miglia dal Mare nell'Anno 1689. su [cavato il
terreno , e mentre gli Opera] /inoltrarono a /ussiciente
profondità, furono osfervate alcune Jiriscie di terra »
che parevano difpofle con ordine, qua/i sojfcro suoli > 0
pavimenti collocati orizzontalmente l'uno sull'altro.
Il Padrone del fondo , invitato da quella dispofizio-
ne a, penetrare più avanti , proseguì l'e/srazione di
■nuova terra, ed incoftrandof dopo il quarto (nolo a
cavare alcune lapidi sritte (Monumenti di Antichità
de' Romani) ordino, che fi continuafsero le ricerche,
fin a tanto, che l'acqua non le impedì(fe. Così [cavan-
do pervennero fino a cento e più, palmi di altezza, ed
ofser varano varj suoli alternativamente sottopofti'. l'uno
di terra da coltivare, l'altro di pietra nera vetrifica-
ta: i quali per maggior fedeltà di racconto csporrò col-
le jtesie parole della notizia, che il già Franceso Pic-
chetti Architetto celebre in Napoli per la sua profcjfto-
ne, e molto pik per il Aiufco sccltijfimo di antichità
erudite da se raccolto, comuni, b a diverse perfone, e
tra gli altri al Signor Adriano Avìano prosessore di
Alatematiche in Roma, e nello ft udio di espcrimenta-
le Filosofìa con molta laude versato &c.
Neil' anno 1689. in Una cava satta nella salda del
Aderite Vesuvio, circa un miglio lontana dal Marc ,
nel luego, dove era la Villa di Pompeo , ( 1 ) fi ojfcr-
vb, che la terra foda, e la pietra vetrificata erano col-
locate con beli' ordine in diverse regioni', mentre tanto
il terreno, che di continovo cala giti dal A4onte alla
pianura, e nel Mare, quanto il liquore della pietra
sisa e vetrisicata, che in diversi incendj del Vesuvio
ha inondato nella pianura, hanno difpofto quelle regio-
ni colseguente ordine.
Prima fi trova da 12. palmi in circa di terra
da coltivar fi'.
ìli Pal-
li) Doveva dire l'njitica Città di Pompei, come si ve.irà
in apprettò .
due miglia dal Mare nell'Anno 1689. su [cavato il
terreno , e mentre gli Opera] /inoltrarono a /ussiciente
profondità, furono osfervate alcune Jiriscie di terra »
che parevano difpofle con ordine, qua/i sojfcro suoli > 0
pavimenti collocati orizzontalmente l'uno sull'altro.
Il Padrone del fondo , invitato da quella dispofizio-
ne a, penetrare più avanti , proseguì l'e/srazione di
■nuova terra, ed incoftrandof dopo il quarto (nolo a
cavare alcune lapidi sritte (Monumenti di Antichità
de' Romani) ordino, che fi continuafsero le ricerche,
fin a tanto, che l'acqua non le impedì(fe. Così [cavan-
do pervennero fino a cento e più, palmi di altezza, ed
ofser varano varj suoli alternativamente sottopofti'. l'uno
di terra da coltivare, l'altro di pietra nera vetrifica-
ta: i quali per maggior fedeltà di racconto csporrò col-
le jtesie parole della notizia, che il già Franceso Pic-
chetti Architetto celebre in Napoli per la sua profcjfto-
ne, e molto pik per il Aiufco sccltijfimo di antichità
erudite da se raccolto, comuni, b a diverse perfone, e
tra gli altri al Signor Adriano Avìano prosessore di
Alatematiche in Roma, e nello ft udio di espcrimenta-
le Filosofìa con molta laude versato &c.
Neil' anno 1689. in Una cava satta nella salda del
Aderite Vesuvio, circa un miglio lontana dal Marc ,
nel luego, dove era la Villa di Pompeo , ( 1 ) fi ojfcr-
vb, che la terra foda, e la pietra vetrificata erano col-
locate con beli' ordine in diverse regioni', mentre tanto
il terreno, che di continovo cala giti dal A4onte alla
pianura, e nel Mare, quanto il liquore della pietra
sisa e vetrisicata, che in diversi incendj del Vesuvio
ha inondato nella pianura, hanno difpofto quelle regio-
ni colseguente ordine.
Prima fi trova da 12. palmi in circa di terra
da coltivar fi'.
ìli Pal-
li) Doveva dire l'njitica Città di Pompei, come si ve.irà
in apprettò .