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https://doi.org/10.11588/diglit.8286#0079
58 Delle Antichità d'Ercolano.
ero» che ossservai innalzato ai di tuori sopra varj equi-
distanti pilastri, formati di mattoni, ed ornati con
cornici di marmo, ed intonacati con calcina varia-
mente colorita, in parte rossa come il colore dei Dia-
spro, c in parte nera, e lucente a somiglianza della
vernice della China. Finalmente si videro le (cale in-
teriori, che pervenivano ai loro vomitorj carrispon*
denti, ed i gradini, ovesedevano gli spettatori, tal-
ché grandilìmia speranza io concepii, che intorno ili*
torno al di sopra, o in piedi, o cadute al bado bcllisr
si me Statue si dovettero ritrovare.
Nò vano parve, che doverle edere il mio prognosi-
co , poiché si andavano giornalmente cavando in
quell' anno moltissìmi frammenti di marmo , cioè
gran capitelli bellissimi d'ordine Corintio, ed altri
piccoli di rosso antico gendlissìinamente scolpiti , e
varie incrostature di Africano, di serpemino, di gial-
lo antico, e cipollino di Egitto, frammenti di cor-
nicioni, cornici, e architravi di ottimo gusto, e di
perfetto lavoro.
Scoperti per tanto i gradi intieri del Teatro per
molto spazto, si ritrovarono sino al numero di di-
ciotto, tra'quali si videro alcuni più bassi in linea
retta, che servirono di scala corrispondence ai vomi-
torj, e alle scale interiori dell'Edilìzio; saliti poi i
detti diciotto gradi ritrovossi un piano ricorrente intor-
no ai medesimi, che io riconobbi essere la precinzione
( i ) sopra della quale altri gradi vi sono per arriva-
re alla seconda. Questa precinzione intorno intorno
in buona parte spianata dal soprastante terreno fece
giudicare quel Teatro colla sua orchefira, o cavea es-
sere di circa 60. pajmi di diametro, essendo quella
tutta coperta, ed impiallacciata da più sorte di mar-
mi Africani, Greci, e di Egitto, rossi, e gialli anti-
chi,
( 1 ) Vedi il palio di Calpimiio citato dal Signor Marchete
Maftci.
ero» che ossservai innalzato ai di tuori sopra varj equi-
distanti pilastri, formati di mattoni, ed ornati con
cornici di marmo, ed intonacati con calcina varia-
mente colorita, in parte rossa come il colore dei Dia-
spro, c in parte nera, e lucente a somiglianza della
vernice della China. Finalmente si videro le (cale in-
teriori, che pervenivano ai loro vomitorj carrispon*
denti, ed i gradini, ovesedevano gli spettatori, tal-
ché grandilìmia speranza io concepii, che intorno ili*
torno al di sopra, o in piedi, o cadute al bado bcllisr
si me Statue si dovettero ritrovare.
Nò vano parve, che doverle edere il mio prognosi-
co , poiché si andavano giornalmente cavando in
quell' anno moltissìmi frammenti di marmo , cioè
gran capitelli bellissimi d'ordine Corintio, ed altri
piccoli di rosso antico gendlissìinamente scolpiti , e
varie incrostature di Africano, di serpemino, di gial-
lo antico, e cipollino di Egitto, frammenti di cor-
nicioni, cornici, e architravi di ottimo gusto, e di
perfetto lavoro.
Scoperti per tanto i gradi intieri del Teatro per
molto spazto, si ritrovarono sino al numero di di-
ciotto, tra'quali si videro alcuni più bassi in linea
retta, che servirono di scala corrispondence ai vomi-
torj, e alle scale interiori dell'Edilìzio; saliti poi i
detti diciotto gradi ritrovossi un piano ricorrente intor-
no ai medesimi, che io riconobbi essere la precinzione
( i ) sopra della quale altri gradi vi sono per arriva-
re alla seconda. Questa precinzione intorno intorno
in buona parte spianata dal soprastante terreno fece
giudicare quel Teatro colla sua orchefira, o cavea es-
sere di circa 60. pajmi di diametro, essendo quella
tutta coperta, ed impiallacciata da più sorte di mar-
mi Africani, Greci, e di Egitto, rossi, e gialli anti-
chi,
( 1 ) Vedi il palio di Calpimiio citato dal Signor Marchete
Maftci.