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https://doi.org/10.11588/diglit.8286#0106
Parte II. Calo ri. 85
Oli seguì quello terribile avvenimento Tiro mandò
delle Colonie, sparse de' doni, e andato egli medesi-
1110 nella Campagna, riconobbe con gliocchj suoi il
danno , che i popoli di quella Provincia avevano (of-
ferto . Diede a' Napoletani de' giuochi magnifici, e
fece a sue spese ristabilire il loro Ginnasio roveseiato
da'Continui Tremuoti. Q.'icsto viaggio di Tito nel-
la Campagna attestacó da canti Autori, che non può
dubitarcene, e la riedificazione del Ginnalio di Na-
poli fatta da quello Imperadore, vengono comprova-
ti da un'antica Greca Iscrizione riportata dal Grute-
ro, e dal Muratori. Come sarebbe possibile, che l'i-
to vi avesse fatti tanti risarcimenti , se l'eruzione s
che glie ne diede il motivo, fosse accaduta l'ultimo
anno del suo Impero ; Averebbe egli avuto tempo di
pensarvi ? mentre vi sarebbero cord solo diciotto
giorni dall' eruzione del Vesuvio , che cominciò
NON. KAL. SEPTEMBRIS, (1 ) e la morte di qua-
tto Imperadore succedette li 13. Settembre. Cesia poi
ogni dubbiezza riportandoli aGiorgio Agricola, (2),
che rissa il tempo dell'eruzione all'ottavo Consolato
di Tito, il quale fu appunto nel primo anno del suo
Impero ; Epoca notata ancora da Eusebio , e da Zo-
nata, e che lembra tanto più certa , perchè si accor-
da con tutti i fatti Storici, poiché in quella manie-
ra si comprende facilmente , che Tito potè avere il
tempo di prendere nell'anno (eguente tutte le misurc
necessatie per riparare le (venture delia Campagna ,
Come lo dicono Svetonio, e Dione. Dalla Iscrizione
Napolitana si vede, che Tito fece la riparazione dtl
Ginnasio nel secondo anno del suo Impero : è dun-
que cosa indubitata", che l'accendone del Vesuvio ac-
cadde nel primo del suo Impero il 24. d'Agosto dell'
arino di Ciisto 79. ed ammettendo che V assedio di
F 3 Tro- ,
( 1 ) Pliti.lib. S. epii}. I6
(i) Geor. Arricci, de natùr. eorum, qux esssuimt in i-utu."
r*-Ltb. si
Oli seguì quello terribile avvenimento Tiro mandò
delle Colonie, sparse de' doni, e andato egli medesi-
1110 nella Campagna, riconobbe con gliocchj suoi il
danno , che i popoli di quella Provincia avevano (of-
ferto . Diede a' Napoletani de' giuochi magnifici, e
fece a sue spese ristabilire il loro Ginnasio roveseiato
da'Continui Tremuoti. Q.'icsto viaggio di Tito nel-
la Campagna attestacó da canti Autori, che non può
dubitarcene, e la riedificazione del Ginnalio di Na-
poli fatta da quello Imperadore, vengono comprova-
ti da un'antica Greca Iscrizione riportata dal Grute-
ro, e dal Muratori. Come sarebbe possibile, che l'i-
to vi avesse fatti tanti risarcimenti , se l'eruzione s
che glie ne diede il motivo, fosse accaduta l'ultimo
anno del suo Impero ; Averebbe egli avuto tempo di
pensarvi ? mentre vi sarebbero cord solo diciotto
giorni dall' eruzione del Vesuvio , che cominciò
NON. KAL. SEPTEMBRIS, (1 ) e la morte di qua-
tto Imperadore succedette li 13. Settembre. Cesia poi
ogni dubbiezza riportandoli aGiorgio Agricola, (2),
che rissa il tempo dell'eruzione all'ottavo Consolato
di Tito, il quale fu appunto nel primo anno del suo
Impero ; Epoca notata ancora da Eusebio , e da Zo-
nata, e che lembra tanto più certa , perchè si accor-
da con tutti i fatti Storici, poiché in quella manie-
ra si comprende facilmente , che Tito potè avere il
tempo di prendere nell'anno (eguente tutte le misurc
necessatie per riparare le (venture delia Campagna ,
Come lo dicono Svetonio, e Dione. Dalla Iscrizione
Napolitana si vede, che Tito fece la riparazione dtl
Ginnasio nel secondo anno del suo Impero : è dun-
que cosa indubitata", che l'accendone del Vesuvio ac-
cadde nel primo del suo Impero il 24. d'Agosto dell'
arino di Ciisto 79. ed ammettendo che V assedio di
F 3 Tro- ,
( 1 ) Pliti.lib. S. epii}. I6
(i) Geor. Arricci, de natùr. eorum, qux esssuimt in i-utu."
r*-Ltb. si