'94 Delle Antichità d'Ereo!ano.
;pure Cornelio Balbo fu il testimonio del ritrovamen-
to delle osfa dei Re Capi, e non uno del Mngistrat.o
dei XX. come dovea meglio spiegarsi -nella Storia dell'
Ansiteatro Campano.
Ora (ia (taro il nostro Balbo, o affine, o Consan-
guineo, o disserente dai sopraddetti Cornei), e Azj ,
certa cosa è, che essTendo ssato Pretore, ( \ j fu nobi-
le: e si" deduce da quelle Statue, clic la famiglia No-
ni a1 non fu, come è'fiato creduto, Tempre plebea, e
che Balbo riftaurasse il bel Teatro , e fosse beneme-
ìirissìmo di quel popolo.
Mi rimane adesso di vedere in qual maniera podi
còlervi flato, posto il busto, e l'Iscrizione a Domizia*
Io mi persuado , che siccome le deseritte Statue di
Auguflo, e di Livia , e per le relazioni posteriorì >
ancora di altri Imperadori , cosi l' Iscrizione di Ti-
to, ed anche le Statue del di lui fratello Domizia-
no, e Domizia vi ponessero gli Eicolanesi . Tal me-
moria per tanto ci ha dato tutti i nomi del padre
di Domizia Longina moglie dell'Imperadore Domi-
ziano, cioè Gneo Domizio Corbulone, la qual don-
na, come ognun sa, era fiata prima collocata in ma-
trimonio (i) cm Elio Lamia Emiliano, che fu poi
fatto uccidere. Ella non ostante l'adulterio con Pari-
, de commediante, benché repudiata, ritornò agli Im-
periali abbracciamenti.
Si deduce dunque da questa memoria, che se Er-
colano fu finito di rovinare al tempo di Tito, an-
che in detto tempo fu eretta la predetta Iscrizicme a
Domizia , benché non ancora Auguili : ma Domi-
ziano fa sette volte Console prima di pervenire all'
•mivrioi il setrimo de'quali seguì l'anno 833. Sd
pttantesimo di Gesù Criflo insame coli' Imperadote
Tito su» fratello, e poco dopo ebbe un figlio dalla
pre-
(1) Memo Prxtor fi:Jt , ni lì ex nobilitale.
(1) Tacit. Anna!. I. 5- Sveton. iji Dominano c. 1. & 3. Xi.
pkilin. 66. p. 74C
;pure Cornelio Balbo fu il testimonio del ritrovamen-
to delle osfa dei Re Capi, e non uno del Mngistrat.o
dei XX. come dovea meglio spiegarsi -nella Storia dell'
Ansiteatro Campano.
Ora (ia (taro il nostro Balbo, o affine, o Consan-
guineo, o disserente dai sopraddetti Cornei), e Azj ,
certa cosa è, che essTendo ssato Pretore, ( \ j fu nobi-
le: e si" deduce da quelle Statue, clic la famiglia No-
ni a1 non fu, come è'fiato creduto, Tempre plebea, e
che Balbo riftaurasse il bel Teatro , e fosse beneme-
ìirissìmo di quel popolo.
Mi rimane adesso di vedere in qual maniera podi
còlervi flato, posto il busto, e l'Iscrizione a Domizia*
Io mi persuado , che siccome le deseritte Statue di
Auguflo, e di Livia , e per le relazioni posteriorì >
ancora di altri Imperadori , cosi l' Iscrizione di Ti-
to, ed anche le Statue del di lui fratello Domizia-
no, e Domizia vi ponessero gli Eicolanesi . Tal me-
moria per tanto ci ha dato tutti i nomi del padre
di Domizia Longina moglie dell'Imperadore Domi-
ziano, cioè Gneo Domizio Corbulone, la qual don-
na, come ognun sa, era fiata prima collocata in ma-
trimonio (i) cm Elio Lamia Emiliano, che fu poi
fatto uccidere. Ella non ostante l'adulterio con Pari-
, de commediante, benché repudiata, ritornò agli Im-
periali abbracciamenti.
Si deduce dunque da questa memoria, che se Er-
colano fu finito di rovinare al tempo di Tito, an-
che in detto tempo fu eretta la predetta Iscrizicme a
Domizia , benché non ancora Auguili : ma Domi-
ziano fa sette volte Console prima di pervenire all'
•mivrioi il setrimo de'quali seguì l'anno 833. Sd
pttantesimo di Gesù Criflo insame coli' Imperadote
Tito su» fratello, e poco dopo ebbe un figlio dalla
pre-
(1) Memo Prxtor fi:Jt , ni lì ex nobilitale.
(1) Tacit. Anna!. I. 5- Sveton. iji Dominano c. 1. & 3. Xi.
pkilin. 66. p. 74C