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https://doi.org/10.11588/diglit.8286#0135
114 Delle Antichità d' Ercolano.
guslo tu il primo, al riferire di ilinio, a dipingere
nelle muraglie i seompartimenti come quelli, che si
seno cavati, e da me deserirti ; (i )
Hic primus inssituit amocnijfimam parietum pittu-
rar», Villas, &pòrticus ■> ac topiaria opera, lucos-, ne-
mora, colies, pts.inas, enripos-, amves-, lift or a qualia
quis optarat , varias ibi ob*mbulantium species , aut,
nc vigantium, terruque Vutas adeuntium asdlis, aut
vihicuhs. Jam pisaites, aucupantesque , aut venan-,
tes-, mi etiam vindcmiavtes. Sant'in ejus exemplari-
bus nobìles palusiri accc'ffu^ Villa swc.ólantium spécie,
mulieres labeutes-, trepidaque struntur. Plurima pre-
terea tales argutù , sa ctijfirni sales. Jdcmque subaiali-
bus mciritimas urbes pU-gere msiituit, blandi/simo aspe-
itu , mimmoque imperialo : potrebbero elleno cllVrc opra
di Ludioi Se io m'inganni, o nò-, ne diano la sen-
tenza i Lettori . Certa cola è che Sua Maestà il Re
delle due Sicilie può vantarli di edere P unico al
inondo, che ahliavpitture antiche ben co'nlèrvate-, e
perenni, cllendo che tutte le4 muraglie antiche dipin-
te sono per T ingiuria de' tcntpi (Vanite . BellisÈme
furono quelle ritrovate nell Eiquilino nel Palazzo di
Tito, che appena diseeperte perirono; ma furono di-
segnate, e intagliate immediatamente da Pietro San-
ti Battoli, non mai per altro date alla luce, che se
si fosie-TO potute conservare sarebbero la maraviglia
universalc. Chi sa che non llano dell'ilicsso Pittore
di quelle d'ErcolanoJ e che in porta che Plinio sog-
gi unga: Std nulla gloria Artìficum eft, nifi eorum ,
qui tabulai j,inxere, coque vimrabilior apparet anti-
quitas, non vi rtsta'ndo né meno un vetìigio nel
mondò delle antiche dipinte tavole? sc pure non vo-
lelsinvo eccettuarne una piena lavagna dipinta , che
ellcndo siata ritrovata in Un sotterraneo nel Territo-
rio di Cortona alcuni anni lino, qual prcziosissìn a
gioja
( 1 ) Vid. Deniomiosum de P:£hira veterum .
guslo tu il primo, al riferire di ilinio, a dipingere
nelle muraglie i seompartimenti come quelli, che si
seno cavati, e da me deserirti ; (i )
Hic primus inssituit amocnijfimam parietum pittu-
rar», Villas, &pòrticus ■> ac topiaria opera, lucos-, ne-
mora, colies, pts.inas, enripos-, amves-, lift or a qualia
quis optarat , varias ibi ob*mbulantium species , aut,
nc vigantium, terruque Vutas adeuntium asdlis, aut
vihicuhs. Jam pisaites, aucupantesque , aut venan-,
tes-, mi etiam vindcmiavtes. Sant'in ejus exemplari-
bus nobìles palusiri accc'ffu^ Villa swc.ólantium spécie,
mulieres labeutes-, trepidaque struntur. Plurima pre-
terea tales argutù , sa ctijfirni sales. Jdcmque subaiali-
bus mciritimas urbes pU-gere msiituit, blandi/simo aspe-
itu , mimmoque imperialo : potrebbero elleno cllVrc opra
di Ludioi Se io m'inganni, o nò-, ne diano la sen-
tenza i Lettori . Certa cola è che Sua Maestà il Re
delle due Sicilie può vantarli di edere P unico al
inondo, che ahliavpitture antiche ben co'nlèrvate-, e
perenni, cllendo che tutte le4 muraglie antiche dipin-
te sono per T ingiuria de' tcntpi (Vanite . BellisÈme
furono quelle ritrovate nell Eiquilino nel Palazzo di
Tito, che appena diseeperte perirono; ma furono di-
segnate, e intagliate immediatamente da Pietro San-
ti Battoli, non mai per altro date alla luce, che se
si fosie-TO potute conservare sarebbero la maraviglia
universalc. Chi sa che non llano dell'ilicsso Pittore
di quelle d'ErcolanoJ e che in porta che Plinio sog-
gi unga: Std nulla gloria Artìficum eft, nifi eorum ,
qui tabulai j,inxere, coque vimrabilior apparet anti-
quitas, non vi rtsta'ndo né meno un vetìigio nel
mondò delle antiche dipinte tavole? sc pure non vo-
lelsinvo eccettuarne una piena lavagna dipinta , che
ellcndo siata ritrovata in Un sotterraneo nel Territo-
rio di Cortona alcuni anni lino, qual prcziosissìn a
gioja
( 1 ) Vid. Deniomiosum de P:£hira veterum .