TERZO.
XIV.
Mentre ragiona a' suoi, non lunge scorse
Un Franco stuolo addur rustiche prede ;
Che ( come è 1' uio ) a depredar precorse 3
Or con greggie, ed armenti al Campo riede.
Ella ver loro, e verso lei sen corse
Il Duce lor , eh' a se venir la vede.
Gardo il Duce è nomato, uom di gran porla,
Ma non già tal, eh' a lei resister porla.
xv.
Gardo a quel fero seontro è spinto a terra
In su gli occhi de' Franchi e de' Pagani,
Ch'allor tutti gridar, di quella guerra
Lieti augurj prendendo , i quai fur vani.
Spronando addolso agli altri ella si serra,
E vai la delira sua per cento mani.
Seguirla i suoi guerrier per quella strada,
Che spianar gli urti , e che s'aprì la spada,
XVI.
Toslo la preda al predator ritoglie :
Cede lo stuol de' Franchi appoco appoco;
Tanto che'n cima a un colle ei si raccoglie,
Ove ajutate son l'arme dal loco.
Allor siccome turbine si seioglie,
E cade dalle nubi aereo foco,
Il buon Tancredi, a cui Goffredo accenna }
Sua squadra moise, ed arredò l'antenna.
xvn.
Porta sì salda la gran lancia, e in guisa
Vien feroce e leggiadro il giovinetto 3
Che veggendolo d' alto il Re, s'avvisa
Che sia guerriero infra gli scelti eletto.
Onde dice a colei eh'è seco a (si sa,
E che già sente palpitarli il petto:
Ben conofeer dei tu per sì lungo uso
Ogni Cristian , benché nell'arme chiuso.
( *9 )
XIV.
Mentre ragiona a' suoi, non lunge scorse
Un Franco stuolo addur rustiche prede ;
Che ( come è 1' uio ) a depredar precorse 3
Or con greggie, ed armenti al Campo riede.
Ella ver loro, e verso lei sen corse
Il Duce lor , eh' a se venir la vede.
Gardo il Duce è nomato, uom di gran porla,
Ma non già tal, eh' a lei resister porla.
xv.
Gardo a quel fero seontro è spinto a terra
In su gli occhi de' Franchi e de' Pagani,
Ch'allor tutti gridar, di quella guerra
Lieti augurj prendendo , i quai fur vani.
Spronando addolso agli altri ella si serra,
E vai la delira sua per cento mani.
Seguirla i suoi guerrier per quella strada,
Che spianar gli urti , e che s'aprì la spada,
XVI.
Toslo la preda al predator ritoglie :
Cede lo stuol de' Franchi appoco appoco;
Tanto che'n cima a un colle ei si raccoglie,
Ove ajutate son l'arme dal loco.
Allor siccome turbine si seioglie,
E cade dalle nubi aereo foco,
Il buon Tancredi, a cui Goffredo accenna }
Sua squadra moise, ed arredò l'antenna.
xvn.
Porta sì salda la gran lancia, e in guisa
Vien feroce e leggiadro il giovinetto 3
Che veggendolo d' alto il Re, s'avvisa
Che sia guerriero infra gli scelti eletto.
Onde dice a colei eh'è seco a (si sa,
E che già sente palpitarli il petto:
Ben conofeer dei tu per sì lungo uso
Ogni Cristian , benché nell'arme chiuso.
( *9 )