ARTISTI SUBALPINI
IN ROMA
NEI SECOLI XV, XVI E XVII
(APPENDICE)
I
Trattandosi di appendice, ogni esordio credo inutile:
non ho che riferirmi a quanto scrissi nel volume primo
di questi Atti (pagg. 259-314), sotto lo stesso titolo. Le
fonti, cui attinsi, sono le medesime: Archivi criminali,
notarili e finanziari del già Stato pontificio, costituenti ora
parte dell'Archivio di Stato romano. Nuove categorie dei
medesimi, diligentemente esaminate, diedero altro mate-
riale inedito, oltre schiarimenti ed aggiunte intorno al pre-
cedente.
Essendo il detto archivio di nuova istituzione, in cui l'af-
fluire delle carte è continuo; così forse quest'appendice
non sarà l'ultima. Infatti gli archivi delle già corporazioni
religiose, incamerati dal Governo italiano e passati alla
Sovrintendenza degli archìvi romani, ai quali devo aggiun-
gerne molti notarili ed altri, che si attendono dalla mede-
sima, restano a compulsarsi.
Per tale lavoro non basterebbe la vita di un uomo, per-
fettamente libero da altre occupazioni; perciò penso esser
IN ROMA
NEI SECOLI XV, XVI E XVII
(APPENDICE)
I
Trattandosi di appendice, ogni esordio credo inutile:
non ho che riferirmi a quanto scrissi nel volume primo
di questi Atti (pagg. 259-314), sotto lo stesso titolo. Le
fonti, cui attinsi, sono le medesime: Archivi criminali,
notarili e finanziari del già Stato pontificio, costituenti ora
parte dell'Archivio di Stato romano. Nuove categorie dei
medesimi, diligentemente esaminate, diedero altro mate-
riale inedito, oltre schiarimenti ed aggiunte intorno al pre-
cedente.
Essendo il detto archivio di nuova istituzione, in cui l'af-
fluire delle carte è continuo; così forse quest'appendice
non sarà l'ultima. Infatti gli archivi delle già corporazioni
religiose, incamerati dal Governo italiano e passati alla
Sovrintendenza degli archìvi romani, ai quali devo aggiun-
gerne molti notarili ed altri, che si attendono dalla mede-
sima, restano a compulsarsi.
Per tale lavoro non basterebbe la vita di un uomo, per-
fettamente libero da altre occupazioni; perciò penso esser